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(1 Marzo 2009)
Un cuore,
due mani,
un cuore pulsante e una mente ancora funzionante.
Due occhi abbastanza profondi per mettere a fuoco l'ingiustizia a portata di mira dei cecchini.
Due mani ancora funzionali per accarezzare cuccioli d'uomo figli spersi di un allah minore,
e un cuore aritmico che pompa sangue per una mente poco incline all'indifferenza dinnanzi alla tragedia.
Sono vivo, ma questo potrebbe essere tranquillamente il video della mia uccisione:
Quando un proiettile (anche di rimbalzo) vi sfiora una tempia, vi assicuro è come riceve una sberla a mano aperta da un peso massimo, qualcosa in grado di mettervi al tappeto.
Così due giorni fa, a Khozaa, accompagnando agricoltori palestinesi (noi e loro visibilmente tutti civili disarmati) a lavorare nelle loro legittime terre, ad una distanza di circa 600 metri dal confine snipers israeliani hanno cercato di ammazzarmi.
I proiettili hanno colpito a meno di mezzo metro da dove mi trovavo.
Qualche giorno prima, nonostante la presenza di internazionali, gli stessi snipers avevano ferito Mohammad al-Buraim, un contadino sordomuto:
Vi prego di prendere visione di questi video e di diffonderli sulla rete.
Parlano chiaro di cosa sia l'assedio israeliano agli occhi di chi non a orecchie per sentire le grida di dolore di questi innocenti quotidianamente macellati "dall'unica democrazia del medioriente".
A chi non a naso per non sentire il tanfo di fascismo dietro le maschere di vittime di chi a Tel Aviv muove questi killer vestiti da soldati verso il massacro di gente indifesa,
via terra:
http://www.youtube.com/watch?v=9nkcYaqhpng
come via mare:
http://www.youtube.com/watch?v=tu8lGTPaMzk
http://www.youtube.com/watch?v=87NrkNV_owM
http://www.youtube.com/watch?v=yTUYivihoTE
Torneremo presto di nuovo ad accompagnare i contadini palestinesi sui loro campi, coscienti che morire se per alcuni è questione di sopravvivenza, per altri un tiro a segno come per puro svago.
restiamo umani.
ps.
ringrazio tutti coloro,
i molti che hanno versato anche un poco per contrubuire al nostro attivismo in difesa dei diritti umani violati sopra queste lande mortificate.
Le testimonianze di sostegno e vicinanza sono il nostro stimolo ad andare avanti, nonostante i timori e le minacce di chi ci vorrebbe eliminare.
26 febbraio 2009
Vittorio Arrigoni in Gaza
Blog: http://guerrillaradio.iobloggo.com/
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