Capitale e lavoro :: Lavoratori di troppo

Contro i licenziamenti dei lavoratori Ciet

in Toscana, Marche e Liguria

(7 Aprile 2009)

Il sindacato di base FLMUniti-CUB esprime, anche per conto degli iscritti Telecom e delle altre aziende di TLC, la più ampia solidarietà ai lavoratori della Ciet che operano soprattutto per Telecom e per le Ferrovie a rischio licenziamento.

L’azienda di appalti telefonici ha aperto da qualche giorno la procedura per il licenziamento di 180 lavoratori su poco più di 1.000 che operano nelle regioni Toscana, Marche e Liguria.

Particolarmente colpiti i lavoratori della Toscana: ben 114 su 463, circa il 25%, mentre nelle altre regioni la percentuale è attorno all’11%.

Questi dati evidenziano che c’è anche una responsabilità della dirigenza Telecom della Toscana per le attività affidate in appalto e per la continua riduzione del compenso a canone.

Dall’altra parte la Ciet ha notevolmente incrementato il passaggio delle lavorazioni al subappalto spesso rappresentato da piccole ditte anche individuali, in molti casi ai limiti della legalità. Tutto ciò determina anche un peggioramento del servizio verso l’utenza.

Ovviamente Telecom e Ciet si muovono in questo modo per mantenere i loro profitti: nel 2008 Telecom ha avuto oltre 30 miliardi di ricavi e un’utile netto di 2,2 miliardi di euro!!!!

Non pagano loro la crisi ma la scaricano sui lavoratori: su quelli Telecom in maniera al momento leggera (pressioni per andare mobilità verso la pensione), su quelli delle ditte d’appalto come Ciet in modo più pesante con cassa integrazione, trasferimenti e licenziamenti.

Occorre mettere in piedi iniziative di solidarietà e di lotta che coinvolgono tutti i lavoratori dalla Telecom, agli altri gestori, alle ditte d’appalto. Perché siano anche lor signori a pagare la crisi è necessaria la mobilitazione di tutti i lavoratori delle telecomunicazioni.

Firenze, 3 aprile 2009

Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti – Confederazione Unitaria di Base Firenze