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il pane e le rose

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Sull'esito del voto nello stabilimento Electrolux di Porcia

Un nuovo slogan: peggiorare subito, peggiorare tutti!

(13 Maggio 2009)

Le direzioni dei sindacati metalmeccanici hanno ottenuto quello che volevano ovvero un voto di avvallo alla proposta di aumento della produttività di chi rimarrà in fabbrica. I lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento di Porcia sperano di salvare il posto e di non peggiorare le condizioni di lavoro, ma se anche il sindacato pensa che si debba tagliare i tempi di lavoro si può già immaginare come si concluderà la trattativa.

Una volta imboccata la strada che l’azienda ha deciso resta solo l’incognita dell’ultima tappa, la famosa quota 99.

Solo poche settimane Fim Fiom e Uilm proclamavano che le richieste aziendali erano irricevibili e i vari capetti e capette tuonavano a destra ed a manca (la sinistra è notoriamente scomparsa) che era inaccettabile. Ora cambiati gli abiti tutti loro a sgolarsi che questa è l’unica possibilità per salvare la fabbrica. Ci si è già dimenticati che lo stabilimento che era più disponibile alle richieste aziendali (Scandicci) è stato il primo a chiudere baracca.

I cedimenti non hanno mai garantito un bel niente!

Ora la trattativa riparte con un’azienda che sa che anche questa nuova posizione è mobile e traballante come i precedenti rifiuti erano formali e non sostanziali.

In ogni caso una volta aperta una nuova falla nella diga il livello dell’acqua si assesterà e cosi le pretese aziendali si estenderanno anche alle altre realtà
Ora si apre quindi, una partita difficile con la direzione del gruppo alla quale nessuno potrà sottrarsi, vedremo come le promesse “salvaguardare l’occupazione e le condizioni di lavoro" si realizzeranno.

Come Area Programmatica abbiamo fatto la nostra parte informando i lavoratori sui rischi contenuti nella proposta “unitaria” sindacale. Vedremo nel tempo, se le nostre preoccupazioni erano vere o meno.

Pordenone 12 maggio 2009

Area programmatica della Fiom - CGIL “LavoroSocietà – Cambiare Rotta”

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