Capitale e lavoro :: La tolleranza zero

Siamo sempre alle solite

(26 Luglio 2009)

Siamo sempre alle solite. Stavolta per rimediare al nuovo problema sicurezza, rappresentato dai tanti “vu cumprà” presenti nella costa veneziana a vendere i loro oggetti, gli amministratori capitanati dalla nuova presidenza della provincia di venezia, accolgono con favore l’invio in spiaggia della polizia provinciale. Non sono bastati i vigilantes privati, i vigili, gli aiuto vigili, l’aumento delle forze dell’ordine … niente di tutto questo è servito a fermare queste persone che sono mosse a questo commercio, dalla fame, dalla disperazione e dall’ansia di poter mangiare a fine giornata.

Ma come mai quest’anno si è verificato questo aumento? Queste persone sono state colpite irreparabilmente dalla crisi economica, si sono ritrovati in cassa integrazione o addirittura hanno perso il lavoro e non hanno nessuna rete che li tuteli; non possono contare sull’aiuto né della famiglia, né di parenti, nè di amici … e le istituzioni che dovrebbero sostenerli nel momento difficile cosa fanno? Li inseguono per catturarli, quando disperatamente cercano di arrivare a fine giornata per vivere.

Ma quanti italiani, colpiti dalla crisi allo stesso modo di questi poveracci, cercano di arrotondare o di sopravvivere eseguendo piccoli lavoretti in nero? Su questo nessuno dei nostri amministratori ha coraggio di dire una parola! È proprio qui che si misura l’ipocrisia dei vari leghisti e pidiellini di turno! Il problema sta nella garanzia di un reddito per chi ha perso il lavoro, in una cassa integrazione che ti permetta di vivere, non di soffocarti giorno dopo giorno perché non riesci a pagare i debiti e vivere allo stesso tempo.

È questo il vero problema sicurezza!

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