Capitale e lavoro :: Contratto Metalmeccanici

New Holland di Modena: contestato il contratto firmato da Fim e Uilm

gli operai abbandonano l'assemblea convocata dalla cisl

(1 Giugno 2003)

Dopo questo intervento di un operaio della Fiat-new-holland alla presenza di 300 operai il segretario cisl ha cercato inutilmente di replicare ma gli operai sono usciti in massa dalla sala approvando di fatto il ragionamento esposto nell'intervento.

Modena martedì 27 maggio 2003 ore 10.00

OPERAI, COMPAGNI E COLLEGHI,CI RIMANE SOLO UNA MEZZ'ORA PER PARLARE (visto che un'ora è stata presa dall'introduzione del segretario cisl Coscia). Vorrei subito dire che in questo contratto si dà molto di più di quanto si prende: in sintesi ci prendiamo una sonora pedata nel sedere...

Salario. quale? 78 euro rateizzati al 2005, per un 5° livello lordo, ma i signori (uomini della segreteria cisl-uil) lo sanno che il 90% dei presenti qui in mensa e in tutto il gruppo Fiat hanno il 3° livello, no , non lo sanno, non lo vogliono sapere tanto mica la vivono l'officina questi "distaccati", oppure lo sanno ma sono distaccati dagli interessi operai e attaccati agli interessi di qualcun'altro... Ci dicono ma c'è l'una tantum di 105 euro a luglio 2003, ci sciacquiamo la bocca col tantum, ma al verde...

Questo contratto sancisce un livello salariale vergognoso in confronto al costo reale della vita. Si sono anche vantati di averlo concluso senza scioperi, ma che bravi!!! come voleva federmeccanica! per 3-4 mesi hanno "discusso" del futuro salario nostro ,come si conviene a banchettanti che non pagano lo scotto. Che i padroni sono così lo sappiamo, ma è stupefacente che i sindacati stessi hanno abbracciato il perimetro salariale preparato da Federmeccanica e ce lo vengano a spiegare quà in assemblea come se fosse un che' di scientifico, immutabile, eterno, di più non si poteva ottenere ecc ecc...colleghi questi quà ormai sono "enti" gialli, così vanno chiamati...

Per negazione scopriamo anche un'altra cosa: sono i salari operai che vanno tenuti inchiodati sotto un certo livello dei prezzi, perchè nella crisi questa "quota" è una variabile dipendente diretta del ciclo economico di sfruttamento (per questo ai metalmeccanici meno degli statali ecc). Scopriamo che noi operai siamo una classe speciale, produciamo ricchezza per chi ci impiega e per tutta la società, e ci viene restituita miseria perchè dobbiamo reggere tutto il baraccone capitalistico (servizi, impiegati, funzionari sindacali compresi).

Guerra infinita-precarietà garantita: Fino ad adesso, colpa anche di cgil, il tetto in fabbrica dei contratti a termine era fissato all' 8%, con questo contratto lo si sfonda e si arriva ad un bel 100% a discrezione delle aziende. il lavoro temporaneo (interinale) lo si eleva ad entrata unica nel mondo del lavoro diventa come recita (sfogliando l'accordo del 7 maggio integrale che l'operaio tiene in mano) "illimitata somministrazione di lavoro temporaneo" ma che bella illuminazione...

Orario: E qui si sfonda un altro muro che al confronto quello di Berlino fà scappar da ridere, l'orario compagni e colleghi diventa PLURISETTIMANALE CON LA MEDIA A 40 ORE, CON TETTO A 48 ORE E TETTO MINIMO SETTIMANALE A 32 ORE PER SETTIMANALE NON SI INTENDONO SEI MA SETTE GIORNI VERI.... abbiamo capito tutti cosa si intende, in più 64 ore sono di "Flessibilità annua" cioè si estende a dismisura l'orario consentito, diventa obbligatorio (a discrezione di esigenze delle aziende) e lo si fà passare per Flessibilità annua così viene pagato ORDINARIO (-55% ALL'ORA RISPETTO ALLO STRAORDINARIO). tra l'altro sta cosa ci riporta al salarietto, come si può parlare di "aumenti" se le ore straordinario passano ordinarie? ma che bel giochino, ecco di cosa han parlato al chiuso in questi mesi i banchettanti...

Art 18. E qui vorrei dire una cosa, se sono qui oggi è anche per questo articolino, cisl-uil stanno dicendo di andare al mare il 15 giugno, ma in realtà anche sto contratto ce lo vogliono far ingoiare proprio sfruttando il ricatto del posto di lavoro, ricordiamocelo, infatti come potremo far rispettare il salario stesso, i soldi, voglio essere venale, se, l'operaio precario o meno che sia può venire buttato in mezzo ad una strada in qualsiasi momento?

Compagni il tempo è poco anche da questo si misura il livello della nostra schiavitù, bisogna invertire i rapporti di forza a partire da qui in fabbrica, unendoci per stralciare sto contratto, con la lotta, con gli scioperi, ma anche con un nostro punto di vista che si è visto deve essere indipendente dai banchettanti... Bisogna faticosamente ribellarsi a questo contratto farsa, non parlo di altri tantissimi punti perchè qui cisl-uil ci chiedono un voto segreto per leggi ancora da fare, ma noi siamo per il voto palese perchè non siamo dei quaquaraquà...(urla, schiamazzi, buffoni, venduti ecc, ad indirizzo dei segretari cisl-uil seduti a lato...)

Si colleghi facciamoci sentire perchè questo contratto va bocciato già qui, adesso, bocciato in fabbrica, ma sappiamo che non basta, gli scioperi servono perchè il padrone che li sorregge sente solamente i colpi sul portafogli, giovedi sciopero per avere i 135 euro uguali per T.U.T.T.I. (SI BATTE SUI TAVOLI)...

Dobbiamo rendere evidente a tutti che và stracciato ciò che hanno fatto a Roma,e anche i delegati periferici supini vanno isolati, ricordiamocelo quando fra un mese ci sarà il rinnovo delle RSU...
Solo così la classe operaia si può difendere.
Anni fà faceva un pò effetto scoprirci schiavi, schiavi globali del capitale, oggi sono i padroni con i loro sindacat, con i loro partiti, che fanno diventare questa condizione, una semplice e cruda realtà dell'operaio moderno di qualunque color di pelle...

Allora partendo dal contratto di merda, diciamo che NESSUN CONTRATTO PUO' ESSERE FIRMATO E FATTO PASSARE SE LA CLASSE OPERAIA è SCHIAVA...cosa dobbiamo fare di fronte a ciò? intanto leviamoci di dosso con la lotta questa fanghiglia di contratto, se lo ciuccino loro quattro, perchè qua dentro siete 7 su 1100, noi non vogliamo essere unitari con chi ci butta fango, unitari nella miseria? qui sono gli operai che devono decidere su ciò che li riguarda e vi diciamo che rispediamo al mittente tutte le norme che avete messo su, orario, reperibilità, precarietà...e adesso usciamo, ho concluso