Capitale, ambiente e salute :: Il saccheggio del territorio

Una battaglia contro il Parcheggio di via Giulia.

(12 Febbraio 2010)

Via Giulia è una delle maggiori testimonianze del Rinascimento romano, ma ciò non la mette al riparo dalle speculazioni. Molte sono in compenso le iniziative di studenti e residenti di quartiere contro una ennesima devastazione del patrimonio storico dell'Urbe.

venerdì 12 febbraio ore 17
fiaccolata dal liceo virgilio

sabato 13 febbraio ore 12
incontro aperto e conferenza stampa

Lunedì 15 febbraio è previsto un nuovo incontro presso l'assessore alla mobilità Marchi fra le diverse parti coinvolte.

Mercoledì 17 febbraio invece è prevista la discussione del ricorso al TAR, presentato dai genitori e che ha portato in via cautelativa alla sospensione dell'avvio degli scavi archeologici.

In questi giorni, si sono moltiplicate le iniziative sulla questione del parcheggio.

A partire da quando il 27 Gennaio gli studenti ed i genitori hanno occupato simbolicamente l'area del campo sportivo della scuola, impedendo la consegna arbitraria dello spazio alla ditta CAM srl.

Nei giorni successivi è stata contestata una conferenza stampa surreale convocata nella sede della stessa Cam srl e si è tenuta una assemblea con studenti, genitori, residenti, associazioni. Diverse le azioni di comunicazione, dai calcinacci fuori scuola agli studenti che indossano le mascherine bianche dentro scuola.

Inoltre, venerdì circa duecento studenti in corteo fino alla Provincia di Roma.

Il progetto, previsto dal PUP, prevede la costruzione da parte della CAMsrl di un parcheggio interrato multipiano di quattrocento posti, due terzi dei quali da vendere a privati.
Da una parte, il progetto priverebbe la scuola e la polisportiva del campetto sportivo e arrecherebbe seri problemi di vivibilità (basti pensare all'inquinamento acustico).
Ma, sopratutto, è in primo piano la questione della sicurezza - dal momento che il cantiere si svolgerebbe a ridosso della scuola e di altri edifici, in una zona notariamente soggetta ad infiltrazioni anche a causa della vicinanza del fiume, senza che sia stata effettuata una perizia sulla stabilità degli edifici (se non una generica valutazione, senza rilievi, incredibilmente effettuata da una società collegata alla stessa cam srl).
Altre questioni sulla sicurezza sono relative alle polveri, la cui pericolisità è stata accertata in altri cantieri urbani, che gli studenti ed il personale scolastico sarebbero costretti a respirare.

Su tutte queste questioni, stanno venendo disattesi gli impegni assunti dalle diverse istituzioni coinvolte (municipio, comune e provincia anzitutto) e le stesse numerose prescrizioni correllate alla approvazione del progetto, a partire dalle problematiche evidenziate nel VIA (valutazione impatto ambientale).