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(14 Luglio 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org
Proseguono, in diversi stabilimenti del gruppo Fiat, le iniziative articolate di lotta che hanno avuto inizio la settimana scorsa. Al centro degli scioperi di questi giorni, l'accavallarsi di questioni che stanno agitando la vita del gruppo. Ai problemi del minacciato taglio del premio di risultato, una cui tranche è attesa per la fine di luglio, e alle questioni connesse all'accordo separato relativo allo stabilimento di Pomigliano d'Arco, si sono aggiunte le improvvide iniziative assunte dall'azienda.
di aumentare del 10% la velocità delle linee di montaggio negli stabilimenti auto di Cassino (Frosinone) e di San Nicola di Melfi (Potenza). A Cassino, dopo un'immediata risposta di lotta, l'azienda ha receduto dal suo disegno. A Melfi, invece, è andata avanti"."A tutto ciò si è aggiunta un'inattesa recrudescenza di iniziative disciplinari. Alla Sata di Melfi, la Fiat ha proceduto alla sospensione cautelare di due delegati e di un terzo lavoratore, con motivazioni giudicate prive di fondamento da parte sindacale. Inoltre, ieri un impiegato, delegato sindacale Fiom, ha ricevuto a Mirafiori una lettera di licenziamento basata su motivazioni non meno pretestuose di quelle utilizzate a Melfi".
L'accusa è infatti quella di aver diffuso la lettera degli operai polacchi della Fiat ai lavoratori italiani. E ieri sciopero di due ore anche alla Magneti Marelli. Sospensioni del lavoro a Rivalta, alla la Ipca di Grugliasco, un'ora di sciopero è stata effettuata anche alla Case-New Holland (Gruppo Fiat) di San Mauro Torinese, scioperi di due ore per turno, con assemblea esterna allo stabilimento, anche alla Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova. Scioperi sono stati effettuati anche alla Sata (Fiat Auto) di Melfi. la Fiom ha proclamato quattro ore di sciopero generale nel gruppo Fiat per la giornata di venerdì 16 luglio.
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