Stato e istituzioni :: Storie di ordinaria repressione

Paga solamente chi lotta… ma solamente la lotta paga!

(29 Settembre 2010)

Il 19 luglio 2010,come da copione ripetuto centinaia e centinaia di volte nel nostro paese,vengono effettuate una serie di perquisizioni da parte di digos e ros nei confronti di molti compagni in vari quartieri di roma,perquisizioni che si concludono con l’arresto del compagno Angelo e con 5 avvisi di garanzia per associazione sovversiva e banda armata.

Noi non vogliamo fare il solito piagnisteo sulla brutalita’ dello stato borghese,non ci interessa peraltro entrare nel binomio colpevole-innocente.Per noi e’ colpevole solo chi non lotta e non paga il prezzo,quello di contrapporsi in tutti i modi possibili allo stato di cose presenti che vede la dittatura della borghesia,scagliarsi a testa bassa contro le istanze politiche della classe proletaria al fine di mantenere inalterato il proprio dominio politico-economico.

Non vi e’sostanziale differenza tra le cariche poliziesche contro gli operai in sciopero,l’arroganza dei marchionne e della fiat contro gli operai di melfi e le operazioni antiterrorismo che di tanto in tanto avvengono nella nostra penisola.Nel caso specifico che ci riguarda in prima persona,ma che potrebbe essere generalizzato,un altro elemento riguarda il silenzio complice del cosidetto movimento ed il relativo isolamento perpretato dalla cosidetta sinistra antagonista.

Anni e anni di opportunismo,hanno lasciato il segno:il suo nome ha il marchio infame della desolidarizzazione!Noi non abbiamo paura di tutto questo,non l’abbiamo mai avuta;e continueremo a lottare contro i difensori di una classe in decadenza:la borghesia imperialista! Quella classe che qui,tenta di sbranare le conquiste del proletariato conquiste in decenni di lotte e di sangue,e nelle sue periferie conduce guerre di aggressione contro i popoli in lotta;irak,afganistan, palestina,libano,somalia.

Ci rivolgiamo ai sinceri rivoluzionari,comunisti,anarchici e libertari,ai proletari coscienti;affinche’ al di la’delle differenze politiche si costruisca un fronte che sia in grado di opporsi alla repressione delle avanguardie di classe e delle lotte.Tutto cio’non puo’prescindere dalla battaglia contro il revisionismo,l’opportunismo e il parlamentarismo impotente e complice del nostro nemico di classe La parabola discendente di silvio berlusconi portera’presumibilmente le forze legate al pd a suonare le trombe per la “chiamata alle armi”di tutto il “popolo della sinistra”.Gia’ vediamo le varie sinistre critiche,le schegge di rifondazione,i burocratini del pdci ed altri affiliati a questo circo togni della politica,mendicare i voti di”movimento”per mandare a casa il “cattivo”e mettere al suo posto un fiero difensore dei lavoratori,magari del calibro di montezemolo od uno della sua razza.

NOI NON CI STIAMO!
COSTRUIAMO UN FRONTE UNITARIO AL FINE DI:
1)DETERMINARE UN COLLEGAMENTO NAZIONALE CONTRO LA REPRESSIONE
2)ARTICOLARE UN DIBATTITO A TUTTO CAMPO PER LA RIPRESA DELLE INIZIATIVE DI LOTTA
3)DEFINIRE UNA CAMPAGNA MASICCIA PER L’ASTENSIONE IN VISTA DELLA PROSSIMA FARSA ELETTORALE
4)GENERALIZZARE INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’POLITICA E MATERIALE A FAVORE DEI PRIGIONIERI

ANGELO LIBERO!LIBERTA’ PER TUTTI I COMPAGNI/E SEQUESTRATI
NELLE PRIGIONI DELLA BORGHESIA IMPERIALISTA!
SOLO LA LOTTA PAGA!

comitato contro la repressione roma