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La Gelmini ha ragione

La Gelmini ha ragione

(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni studentesche contro la "riforma" Gelmini in tutte le città.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Venerdì 15 Ottobre> Corteo: Al fianco di precari della scuola

(12 Ottobre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Venerdi 15 ottobre - ore 9:30 - piazza Mancini

CORTEO CITTADINO

I diritti non si “meritano”... si conquistano!

L’anno accademico non è ancora ricominciato, la scuola è iniziata da pochissimo, ma già la protesta di studenti, precari e ricercatori attraversa istituti scolastici ed atenei. Tante sono le iniziative, le assemblee, i presidî, i blocchi didattici che ci vedono coinvolti da settimane, indicativi dell’esasperazione di chi vive o lavora nel mondo della formazione.

Anni di “riforme”, portate avanti con continuità dai vari governi di centrodestra o centrosinistra, hanno causato il progressivo smantellamento di scuola e università, sfociando oggi in una situazione insostenibile: dalle strutture fatiscenti alle mancate assunzioni e ai contratti precari, dal rafforzamento dei meccanismi baronali e delle logiche dirigenziali al progressivo rafforzamento della presenza dei privati nelle scuole e nelle università, dall’aumento delle tasse all’apprendimento quantificato in crediti ed in stage non retribuiti, ogni cosa prelude al definitivo collasso dell’istruzione pubblica e della ricerca. Il risultato di tutto questo è che oggi chi lavora si vede privato di qualunque diritto, oltre che della passione, mentre chi studia impara l’arte dell’arrangiarsi e dell’essere sfruttato, fin da prima di affacciarsi nel mondo del lavoro.

Eppure a volte nemmeno l’arte dell’arrangiarsi è sufficiente per sopravvivere a questa deriva: alla progressiva riduzione delle borse di studio (assegnate peraltro secondo le regole del “merito” piuttosto che di quei criteri di reddito che consentirebbero a tutti pari accesso all’istruzione), si aggiungono la carenza di mense e alloggi (se non ai prezzi esorbitanti degli affitti rigorosamente in nero!), il caro libri e, come se non bastasse, la riduzione delle agevolazioni sui trasporti. Infatti chi lavora, studia o vive in Campania dovrà fare i conti con l’aumento del prezzo (fino all’80% in più!) dei trasporti pubblici: il costo del singolo biglietto passerà da 1,10 a 2,05 euro e saranno soppressi gli abbonamenti annuali, con i relativi sconti.

Viene da sé che la buona volontà e il desiderio di istruirsi non bastano per sopravvivere a scuola e all’università! La selezione di classe non è un oscuro presagio per il futuro, è una certezza del nostro presente. Eppure noi ci crediamo, il futuro è ancora tutto da scrivere…

L'autunno ci (a)spetta

Rednet (rete nazionale studentesca)

Collettivo Autorganizzato Universitario
Coordinamento Studenti II Policlinico
Collettivo Baruda
Iskra Napoli

www.caunapoli.org

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