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La Gelmini ha ragione

La Gelmini ha ragione

(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni studentesche contro la "riforma" Gelmini in tutte le città.

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Università. Studenti in piazza per il diritto allo studio. Cortei in 100 città

(17 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Scritto da Alessandra Valentini
Mercoledì 17 Novembre 2010 11:07

Gli studenti di tutta Italia, migliaia, stanno manifestando da questa mattina in tantissime città in occasione della giornata mondiale per il diritto allo studio. La Rete degli Studenti e l’Unione degli Universitari si sono dati appuntamento in 100 città, 100 piazze, dopo settimane di assemblee, occupazioni, autogestioni per protestare contro i tagli selvaggi all’Università. “Vogliamo fondi per l'Università e la Scuola pubblica da investire prima di tutto sull'edilizia scolastica e sulle borse di studio - chiedono gli studenti - , vogliamo che la valutazione diventi uno strumento per schiacciare il potere dei baroni e per controllare la qualità della didattica e dei servizi offerti dagli atenei, vogliamo una didattica scolastica fatta di insegnati competenti e preparati e non licenziati, non un riordino che taglia tutto il possibile portando al collasso le nostre scuole. Vogliamo che il mondo dell'istruzione sia pubblico e aperto a tutti, che sia il fulcro di una società libera, emancipata, democratica, la cui cornice è fatta di cultura e di partecipazione”.
Venezia, Padova, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Ancona, Napoli, Lecce, Palermo, Catania, Trieste, Genova e tante altre città si colorano di cortei che si svilupperanno anche nel pomeriggio.
“La giornata internazionale studentesca in Italia è per noi un momento importante per denunciare i tagli alla scuola e all'università pubblica - fa sapere la Rete della Conoscenza, che riunisce gli studenti medi dell'UdS e gli universitari di Link - mentre per le private i soldi si sono trovati grazie ai soliti interessi di lobby, per la stragrande maggioranza degli studenti la vita quotidiana è fatta di trasporti fantasma, aule pericolanti, mense e case dello studente sempre più rare da trovare nelle città. Così come - continuano gli studenti - è drammatico il taglio alle borse di studio”.

A.V.

17-11-10

DirittiDistorti

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