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Mani bianche

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E adesso non vi aspettate che torneremo zitti e ordinati tra i banchi!

(17 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

E adesso non vi aspettate che torneremo zitti e ordinati tra i banchi!

foto: www.caunapoli.org

Il Futuro non è scritto!
Oggi centinaia di studenti appartenenti a diverse scuole e Atenei di Napoli sono scesi in corteo da piazza del Gesù dietro lo striscione”pre(te)ndiamo ciò che ci spetta, il futuro non è scritto”.

Il 17 novembre del 1973 i carri armati della dittatura militare dei Colonnelli greci, irrompevano all’interno del Politecnico di Atene sfondando il cancello dell’Ateneo e dando inizio ad una durissima repressione nei confronti degli studenti fatta di arresti e morti.

Dopo 37 anni, in tutto il mondo, il movimento studentesco torna ancora in piazza perché la battaglia contro le politiche di tagli indiscriminati e di smantellamento dell’istruzione pubblica, la svendita della cultura agli interessi delle imprese, l’asservimento della politica istituzionale a quegli interessi, non può fermarsi. Da anni le riforme del centro-sinistra e del centro-destra, coordinate a livello europeo a partire dal processo di Bologna, stanno provocando danni irreparabili.

È per questo che anche a Napoli gli studenti hanno scelto di tornare in piazza, determinati ed autorganizzati: in piena autonomia dai partiti e dai sindacati concertativi, che, negli ultimi anni più che mai, hanno svenduto i diritti conquistati in tanti decenni di battaglie di studenti e lavoratori.

Il 17 Novembre non è che l’inizio: non torneremo zitti ed ordinati nelle scuole e nelle università. Eravamo in piazza l’8 ottobre (contro gli aumenti delle tariffe dei trasporti pubblici e l’abolizione delle agevolazioni per gli studenti), il 15 ottobre (e quel giorno abbiamo sperimentato per l’ennesima volta la repressione: uno dei giovani precari con noi in corteo fu arrestato e processato per direttissima), il 20 ottobre (per rispondere alla violenza perpetrata dalla polizia in piazza con i nostri contenuti, i nostri numeri, la nostra determinazione), il 10 novembre (per gridare ancora più forte il nostro secco NO allo smantellamento dell’istruzione pubblica).

Continueremo a diffondere i nostri contenuti, continueremo a lottare nelle scuole e nelle università, non ci fermeremo fino a quando non ci saremo riappropriati del nostro il futuro!

Pre(TE)ndiamo ciò che ci spetta!
Unica soluzione …AUTORGANIZZAZIONE!!!


Studenti autorganizzati campani

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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