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(Dove và la CGIL?)

Cgil. Una grande manifestazione. Camusso, abbiamo scioperato e continueremo a scioperare

(27 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Scritto da Alessandra Valentini
Sabato 27 Novembre 2010 17:29
Roma. La piazza è piena, pienissima e Susanna Camusso, segretaria della Cgil, fa il suo debutto sul palco di Piazza San Giovanni ed è un fiume in piena. Felpa nera con attaccato l’adesivo “GIOVANI NON PIU’ DISPOSTI A TUTTO”, voce forte, decisa, con la quale chiede risposte su lavoro e occupazione, su quel futuro che la crisi economica di questi due anni ha messo duramente alla prova, una crisi che il governo ha fatto di tutto per nascondere. A pagarne le conseguenze i giovani, i precari, dai lavoratori in cassa integrazione, gli studenti. È lungo l'elenco che Camusso srotola dal palco all'indirizzo di palazzo Chigi, da una riforma dell'Università «che va ritirata»; alla scuola che «deve tornare ad essere pubblica, nazionale e laica», da un ddl sul lavoro «crudele e ingiusto» alle deroghe ai contratti «un danno anche per le imprese»; da un piano per il Sud «pieno per ora solo di buone intenzioni» alla necessità di un nuovo fisco che alleggerisca e ossigeni i redditi da lavoro. È per questo che la Cgil guarda nuovamente all'eventualità di un nuovo sciopero: «il governo ha tanto parlato ma in questi due anni non ha fatto nulla per lavoro, occupazione e futuro», dice dal palco incalzando: «per il Paese abbiamo scioperato e continueremo a scioperare». Perchè, come spiegava prima del comizio finale, «dopo questa manifestazione il governo dovrà dare le risposte che gli abbiamo chiesto e soprattutto cominciare ad avere delle politiche di contrasto alla crisi che finora non ha avuto». E sarà proprio su questa base che poggerà la scelta del sindacato di Corso Italia di optare per nuove mobilitazioni. «Abbiamo scioperato e continueremo a scioperare», assicura ancora Susanna Camusso, verso le conclusioni del suo applaudito e appassionato intervento. Poi sul palco salgono i Modena City Ramblers e Susanna Camusso intona “Bella ciao”, la canta tutta, applaude e con lei applaude la piazza dell’Italia migliore, dei diritti, del lavoro, della cultura, della libertà.

A.V.

27-11-10

DirittiDistorti

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