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(23 Dicembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni in tutte le città contro il decreto Gelmini

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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Caricati gli studenti che protestavano al Teatro San Carlo contro i tagli alla cultura!

(3 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Caricati gli studenti che protestavano al Teatro San Carlo contro i tagli alla cultura!

foto: www.caunapoli.org

>>> foto dello sgombero del San Carlo durante assemblea con i lavoratori e gli attori (da Repubblica; Mattino)

Sono stati rilasciati i due ragazzi fermati dalla polizia che, in assetto anti-sommossa, ha vigliaccamente caricato gli studenti che erano entrati al Teatro San Carlo per protestare contro i tagli alla cultura.

Gli studenti, come da giorni, erano in strada per manifestare il loro NO alla Riforma Gelmini.

Dopo aver sanzionato Agenzia delle Entrate e Comune, si erano diretti verso il Teatro San Carlo. Lì, incassata la solidarietà dei lavoratori (gli attori avevano addirittura fermato le prove per discutere assieme dei tagli alla cultura e all'università), la celere ha fatto irruzione nel teatro.
Sono partite cariche a ripetizione molto violente. Gli studenti non avevano alcuno strumento offensivo, sono stati caricati a freddo.

Questa l'immagine simbolo della situazione nel nostro paese: un luogo di cultura che andrebbe aperto a tutti, viene violato con la forza del manganello per reprimere l’unione delle lotte di studenti e lavoratori per la cultura e i diritti.

VERGOGNA!

Adesso stiamo cercando di capire se qualcuno degli studenti colpiti è stato fermato...
Il futuro non e' scritto!
I vostri profitti, i vostri manganelli, contro i nostri diritti!

Il comunicato della giornata

Ancora per le strade. Dopo giorni di cortei, blocchi stradali, occupazioni dei binari della TAV, contestazioni a Confindustria e CEPU, gli studenti napoletani tornano anche oggi in strada a manifestare il loro NO deciso alla Riforma dell'Università.

Dalle facoltà occupate dell'Orientale e della Federico II, dopo aver aggiunto anche l'Assemblea di Architettura, gli studenti si sono mossi nel pomeriggio: il corteoi circa 500 persone ha toccato l'agenzia delle entrate simbolicamente occupata), per poi dirigersi a Palazzo San Giacomo. In piazza, quindi, a manifestare contro la Riforma Gelmini e il diritto llo studio, ma anche contro una folle gestione della questione rifiuti.
Tranquillo e determinato, il corteo si è poi diretto verso il Teatro San Carlo, che la settimana prossima aprirà la sua stagione.

Arrivati all'ingressop del teatro gli studenti hanno parlato con i lavoratori per chiedere di poter entrare per esporre uno striscione e per raccogliere la loro solidarietà: i tagli che ha subito l'Università rispondono alla stessa logica di quelli effettuati a tutto il settore culturale!

Mentre studenti e lavoratori discutevano, la celere, in assetto anti-sommossa, è sbucata alle spalle del corteo per disperderlo.
Alcuni ragazzi, paventati, cercando una via di fuga, hanno urtato una porta del San Carlo provocando la ottura di un vetro.

Il corteo non è caduto in provocazioni e sta tornando adesso verso le facoltà occupate.
Resta la determinazione degli studenti contro la violenza di chi è chiamato a difendere lo status quo, reprimendo tutti i settori sociali, studenti, lavoratori, lavoratori immigrati che lottano per un cambiamento delle loro condizioni di vita.

Il comunicato di solidarietà del San Carlo

Napoli, Teatro San Carlo, ore 20:30

Alle ore 18:15 una manifestazione pacifica di studenti degli atenei napoletani stava manifestando contro la riforma Gelmini dell'università. Arrivati all'altezza dell'aentrata principlae, gli studenti sono entrati nell'atrio del lirico napoletano per tentare di incontrare i lavoratori, in quel momento impegnato in una prova della Tosca.

In quel momento la polizia e i carabinieri, non chiamati dal San Carlo, sono sopraggiunti caricando gli studenti mentre stavano dialogando con una rappresentanza delle maestranze artistiche, rimasta coinvolte nella carica.

Domenico Di Dato, della produzione Sancarliana, Leopoldo Passero, dei Servizi Trasporti, il primo violino Giuseppe Carotenuto, Giuseppe Benedetto (corno inglese), Vittorio Guarino (trombone), Maria De Simone (cantante): sono solo alcuni dei lavoratori del San Carlo colpiti senza motivo dalle forze dell'ordine.

Altri studenti sono stati poi prelevati e allontanati di forza.

I lavoratori del san Carlo e gli studenti tutti, che hanno partecipato alla manifestazione

DENUNCIANO CON FORZA

l'atto di violenza gratuita delle forze dell'ordine e chiedono il rilascio immediato dei ragazzi fermati di cui ad ora non si hanno notizie.

Laura Valente

Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa

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