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Marchio Marchionne

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Mirafiori: il si vince di misura solo grazie al voto di impiegati e dirigenti

(15 Gennaio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Mirafiori: il si vince di misura solo grazie al voto di impiegati e dirigenti

foto: www.radiocittaperta.it

15-01-2011/10:29 --- I lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori hanno approvato con il 54% dei voti l'accordo siglato da azienda e sindacati, ad eccezione della Fiom e dei sindacati di base. Gli aventi diritto al voto erano 5.431. Hanno votato 5.154 lavoratori pari 94,9% (la commissione elettorale non ha tuttavia ufficializzato il dato). Il referendum ha preso la direzione del sì quando è stato scrutinato il seggio degli impiegati. Dopo il vantaggio del no accumulato nei quattro reparti montaggio, la situazione è stata ribaltata è iniziato lo spoglio del seggio degli impiegati. La vittoria del sì non sembra comunque così netta come nelle previsioni. Nei giorni scorsi, i sindacati firmatari dell'accordo separato avevano ipotizzato una percentuale tra il 70 e l'80%, assai superiore a quella raccolta per il referendum a Pomigliano d'Arco che pure aveva visto i voti operai contrari all'accordo superare abbondantemente quelli richiesti da Marchionne intorno al suo accordo-capestro.
Commentando il risultato del referendum, l'USB ritiene che "ora è tempo di riflettere sulla necessità improcrastinabile di una legge, non di un accordo pattizio, sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro che impedisca, da ora in poi, ai vari Marchionne, di scegliersi con chi sottoscrivere accordi, prescindendo dalla reale rappresentanza". «La maggioranza degli operai di Mirafiori ha fatto un atto di coraggio», ha commentato il presidente del comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi. «È una sconfitta politica per Marchionne. Il voto dà forza a tutti noi e andremo avanti per rovesciare l'accordo-vergogna». «Gli operai delle linee di montaggio hanno detto di no», ha aggiunto Giorgio Airaudo, segretario nazionale della Fiom responsabile dell'auto. «Sono stati decisivi gli impiegati che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica». Sulle iniziative nei prossimi giorni viene confermato lo sciopero generale dei metalmeccanici del 28 gennaio, ma allo stesso tempo la USB "ritiene che esca rafforzata l'esigenza della costruzione di un forte Sciopero generale e generalizzato da tenersi tra la fine di febbraio e inizio marzo con l'obbiettivo di connettere le lotte in corso e di rilanciare il conflitto e i diritti dei lavoratori".

Radio Città Aperta - Roma

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