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Mercenari di Berlusconi

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(28 Febbraio 2011) Enzo Apicella
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Lotta: mode on. Una rassegna stampa di cosa si muove su Riforma e dintorni

(23 Gennaio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Lotta: mode on. Una rassegna stampa di cosa si muove su Riforma e dintorni

foto: www.caunapoli.org

Lo scorso autunno ha visto protagonista delle burrascose scene politiche italiane l’approvazione della tanto discussa legge Tremonti-Gelmini, con le continue mobilitazioni, i cortei selvaggi, le occupazioni e la radicalità che ha contraddistinto le piazze. Le cesoie impugnate in nome della “meritocrazia”, della “libera” ricerca e “libera” formazione, della “lotta agli sprechi”, hanno reciso e ancora paralizzeranno il sistema universitario. Basta dare un'occhiata a questo studio della CGIL per rendersi conto dell'entità dei tagli, soprattutto a quelli concernenti il diritto allo studio (che vuol dire borse, mense, servizi...) che nel giro di tre anni ha visto i suoi fondi dimezzarsi – da 151 milioni a 77, ed erano già fra i più bassi in Europa!

Probabilmente, si pensava che l’interesse sarebbe scemato con gli auguri del nuovo anno o che il dissenso, manifesto e manifestato, sarebbe crollato sotto i colpi della repressione e dei decreti attuativi previsti; in controtendenza, l’attenzione si è acuita mostrando una maturità ed una consapevolezza inaspettata. Tutto è ancora in movimento, niente è ancora deciso;lo rivelano le perplessità anche dei più accaniti sostenitori della “riforma”, quali Decleva (“le resistenze e le difficoltà non cesseranno d’incanto. Come dicevo all’inizio, le difficoltà “vere” e maggiori cominciano adesso”). Così le mobilitazioni continuano in tutta Italia per ostacolare l’attuazione della riforma e creare un unico tessuto sociale pronto a lottare per le rivendicazioni collettive.

L’Università di Torino, ad esempio, nello scorso dicembre dando un forte segnale ha deciso di non versare la quota d’iscrizione alla CRUI , non riconoscendosi nella “cupola” diretta da Decleva. Ma la lotta contro uno degli effetti principali della riforma, l'ingresso di soggetti privati negli CdA e nella gestione dei curricula, è continuata. E così il Collettivo del Politecnico è riuscito a far annullare la conferenza “Gestire la Crisi”, prevista il 20 Gennaio 2011 con Gianfranco Carbonato, Presidente dell'Unione Industriale di Torino, “simbolo di quella classe dirigente che ha generato questa crisi e che adesso, con la complicità del Governo, vuole continuare a farla pagare a studenti, lavoratori, precari e disoccupati”.

Mentre l’assemblea d’Ateneo di Palermo ha avviato “la sottoscrizione di una petizione finalizzata alla realizzazione di una procedura elettiva per la composizione della Commissione che dovrà elaborare-adattare lo Statuto”. Tradotto, vuol dire che cercheranno in ogni modo di non riscrivere lo statuto nel senso imposto dalla riforma, sabotandola di fatto dall'interno. Timidi segnali arrivano anche da Triste, dove il Rettore parla di perplessità in merito ai tempi di attuazione della Riforma.

Anche i movimenti del napoletano sono in agitazione già dagli inizi di Gennaio, che è stato segnato dallo sgombero della mostra fotografica organizzata in P.zza San Domenico, riassuntiva delle contestazioni che hanno accompagnato la discussione del DDL. Mentre l’attenzione si concentra sulle vicende FIAT, preparando la partecipazione critica allo sciopero del 28 Gennaio per dare il nostro contributo alle lotte dei lavoratori, si elaborano nuove forme di boicottaggio dell’attuazione della riforma.

Le prime date di inCONTRO ci attendono impazienti: lavoreremo per riprenderci il terreno della nostra cultura e gli spazi che ci spettano, riaprendo la stagione della discussione e dell’antagonismo, saldando tutte le realtà in lotta per la creazione di una reale opposizione sociale.

Pre(te)ndiamo ciò che ci spetta!

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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