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Egitto. La marcia di un milione. La Moschea in piazza Tahrir trasformata in ospedale

(1 Febbraio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

I manifestanti si preparano per la «marcia di un milione», i dimostranti anti Mubarak si stanno radunando in piazza Tahrir al Cairo. Obiettivo dei manifestanti è il palazzo presidenziale, meta finale del corteo. In piazza Tahrir si nota ancora la presenza dei mezzi militari pesanti, che osservano il lento afflusso di persone, che già si contano a migliaia. I collegamenti internet restano bloccati in tutto il Paese, l'ultimo fornitore d'accesso ancora in funzione, il gruppo Noor, è stato bloccato ieri; bloccati anche i treni, nel tentativo del governo di limitare l'afflusso di manifestanti al Cairo. Secondo la tv araba al-Jazeera i militari stanno perquisendo i manifestanti diretti in piazza per controllare se siano armati. Ci si augura che i militari non usino la forza contro i manifestanti, ma i timori sono diversi, si teme il peggio. Infatti una moschea che si trova in piazza Tahrir, al Cairo, è stata trasformata in un ospedale di fortuna. Secondo quanto riferisce un medico egiziano del Cairo alla tv al-Arabiya, si teme che ci possano essere molti feriti nel caso in cui dovessero verificarsi scontri tra manifestanti ed esercito. Gli organizzatori della manifestazione di oggi hanno deciso di prendere questa iniziativa vista l'impossibilità di portare i feriti in ospedale.
Intanto il leader dell'opposizione egiziana ed ex direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Mohammed ElBaradei, in un'intervista al quotidiano The Independent ha analizzato le posizioni Usa verso Mubarak e, dopo aver ricordato che la Clinton aveva definito stabile la situazione dei primi giorni, ora, afferma ElBaradei, «la Clinton ritiene legittime le aspirazioni del popolo egiziano e si parla di una transizione tranquilla dei poteri. Credo che sappiano che Mubarak ha i giorni contati».

Prima delle 12 a piazza Tehrir sono già più di un milione le persone che stanno manfestando pacificamente, anche se la tensione è alta e la Tv di Stato invita la popolazione a stare attenta ai falsi militari, apello assai sibillino. L'opposizione ha lanciato a Mubarak l'ultimatum di lasciare il potere entro venerdì, giorno in cui l'Egitto sarà di nuovo in piazza per chiederne le dimissioni.

1-2-11

Alessandra Valentini - DirittiDistorti

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