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Tornate nelle fogne!

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(25 Aprile 2011) Enzo Apicella

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A Lambrate i fascisti continuiamo a non volerli

(14 Febbraio 2011)

Dalla scorsa primavera il mercato di Lambrate vede la presenza costante di compagni e compagne di diverse realtà. Tutti i sabati viene svolta un’attività di informazione e sensibilizzazione a sostegno della lotta contro la guerra, il razzismo e i Centri di Identificazione ed Espulsione, contro l’arroganza padronale che ci costringe sempre più ad una vita da schiavi oppure alla disoccupazione (come insegna Marchionne), contro le politiche governative, spesso portate avanti anche dalla sinistra istituzionale, di smantellamento dei diritti conquistati con decenni di lotte operaie e proletarie, contro la violenza sulle donne e la mercificazione del loro corpo, contro la privatizzazione dell’acqua.
Così la presenza al mercato, sabato scorso 5 febbraio, di sette personaggi che distribuivano volantini di propaganda dell’associazione Casa Pound Italia, è stata immediatamente percepita come una provocazione e non tollerata.

Casa Pound è un gruppo di estrema destra che si è reso responsabile di numerose aggressioni e provocazioni. La più nota ed eclatante è stata senz’altro il pestaggio gratuito a danno degli studenti scesi in piazza a Roma contro la “riforma” Gelmini ad opera di Blocco Studentesco, componente studentesca di Casa Pound (P.za Navona, ottobre 2008).
Dietro un’apparente apoliticità che maschera la propria identità neofascista, questa organizzazione ha prosperato in questi ultimi anni grazie all’appoggio politico ed ai finanziamenti di Alleanza Nazionale prima e del Popolo della Libertà ora.
In molti casi hanno costituito associazioni farlocche al solo fine di intercettare fondi comunali o regionali in accordo con gli amministratori locali del PdL.
Anche a Lambrate sembra essersi innescata una simile dinamica attraverso l’associazione Ideopolis, sorta dal nulla nel nostro quartiere nel novembre dell’anno scorso.
Anch’essa apparentemente apolitica si è caratterizzata per una raccolta di firme contro il “degrado del ponte” (sottopasso fra Bassini e Rimembranze) e recentemente hanno presentato al Consiglio di Zona 3 una richiesta di 3 mila euro per un concorso di idee e progetti per una sua riqualificazione.

E’ a dir poco paradossale che organizzazioni neofasciste facciano propaganda di servizi alla cittadinanza (per l’emergenza abitativa e lavorativa, ad esempio) quando disoccupazione, precarietà e privatizzazioni sono i cardini della politica del principale partito di governo da cui ricavano finanziamenti e coperture politiche.
Avvertiamo con forte preoccupazione l’intrusione di militanti dell’estrema destra nel quartiere di Lambrate, così come ci preoccupano gli stretti legami clientelari che esistono fra questi gruppi e i peggiori esponenti del PdL sia di livello locale che nazionale.

12 febbraio 2011

Lambrate antifascista

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