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Fiat: lacrime e sangue

Fiat: lacrime e sangue

(14 Agosto 2010) Enzo Apicella

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Ex Carrozzeria Bertone. Fiat dice no alle richieste delle Rsu e blocca l’investimento

(23 Marzo 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Nella ex Carrozzeria Bertone, oggi Officine Automobilistiche Grugliasco, acquisita dal Gruppo Fiat nel 2009, si sarebbero dovute produrre le Maserati a fronte di un investimento di 500 milioni di euro e a patto che i lavoratori accettassero condizioni di lavoro e di trattamento secondo il modello del contratto Mirafiori.

Alla fine di un lungo incontro tra sindacati e azienda, interrottosi per volontà del Lingotto, la Fiat ha annunciato che non ci sono le condizioni per l’investimento. Le condizioni non ci sono poiché l’azienda ha rigettato al mittente tutte le richieste delle Rsu e della Fiom, che nella ex Bertone conta ben 700 iscritti su 1095 lavoratori e il 64% dei delegati.

La Fiat, pur “sostenuta” dalle tute blu di Cisl e Uil, ha detto no alle richieste dei lavoratori, tentando ancora il pugno di ferro, e questa volta è Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom, che si augura «che alla Fiat non prevalgano gli estremismi perché è possibile raggiungere un'intesa tenendo conto delle richieste dei lavoratori».

«La Fiat – spiega Vittorio De Martino della Fiom - ci ha riproposto lo stesso schema di Mirafiori e Pomigliano, senza recepire il documento delle Rsu. È un problema grave. Nel documento c'era il tentativo di dimostrare lo specifico della Bertone, ma anche la disponibilità sindacale a fare un accordo. Non bisogna dimenticare che la Fiat ha rilevato l'azienda dall'amministrazione straordinaria garantendo l'occupazione». Ed ora? «Per quanto ci riguarda – dichiara De Martino - si è verificata una crisi del negoziato. La trattativa non è definitivamente chiusa perché ora ci sarà una verifica con le Rsu che hanno presentato la piattaforma e quindi si procederà ad una valutazione, ma certo la ripresa del dialogo è molto difficile».

Alessandra Valentini - DirittiDistorti

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