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La lotta dei lavoratori del trasporto locale e' una lotta di tutti i lavoratori

(30 Gennaio 2004)

VENERDì 6 FEBBRAIO 2004 ORE 21
MASSA, SALA DELLA CROCE BIANCA, VIA CRISPI
INCONTRO PUBBLICO CON 3 DELEGATI R.S.U. DELL'ATM DI MILANO


Dopo diversi scioperi generali proclamati nel corso dell'anno, dal primo dicembre 2003 la lotta dei lavoratori del trasporto locale è diventata un elemento di forte interesse su scala nazionale. I lavoratori dell'ATM di Milano, attuando una fermata spontanea dal lavoro anche fuori dalle regole liberticide sul diritto di sciopero nel settore del trasporto pubblico, hanno bloccato la città e posto a tutti il problema di come difendere efficacemente il posto di lavoro e la propria condizione salariale.

Dopo quella prima forte protesta il movimento dei lavoratori in lotta del trasporto pubblico è dilagato in molte parti d'Italia attraverso mobilitazioni programmate e non. I lavoratori sono stati immediatamente sottoposti all'attacco e alla denigrazione da parte di quasi tutte le forze politiche, da parte della stampa e da parte delle stesse organizzazioni sindacali confederali che ne hanno criticato i metodi richiamandoli al “rispetto delle regole”. Ma se non diciamo che chi aveva violato regole erano le imprese del trasporto locale che si rifiutavano di riconoscere ai lavoratori l'adeguamento economico che era già stato contrattato 2 anni prima tutto il discorso viene rovesciato. Le domande che ci dobbiamo porre sono dunque altre.

In una situazione di fortissimo aumento del costo della vita (riconosciuto ormai un po' da tutti, sebbene motivato in modo diverso) il mancato adeguamento salariale diventa molto pesante per le famiglie dei lavoratori. Cosa è giusto fare in quella situazione? Accettare di perdere il proprio salario per non “colpire” gli utenti? E' giusto che gli utenti debbano accettare aumenti indiscriminati del prezzo dei biglietti ed il peggioramento dei servizi e della sicurezza a causa della diminuzione dei lavoratori? Oppure non è più giusto che lavoratori e utenti formino un fronte comune di lotta per la difesa del lavoro e del salario, per il miglioramento dei servizi e della sicurezza, per la diminuzione dei prezzi e l'incentivazione di un trasporto pubblico migliore sia dal punto di vista ecologico che dal punto di vista del servizio?

A queste domande risponderanno venerdì 6 febbraio alle 21 i lavoratori dello Slai Cobas dell'ATM di Milano assieme ad altri lavoratori del trasporto pubblico della zona.

Sosteniamo la lotta degli autoferrotranvieri inviando i nostri contributi alla CASSA DI RESISTENZA DEI LAVORATORI AUTOFERROTRANVIERI C.C. 000020129699 CIN:P ABI:02008 CAB:01669 c/o UNICREDIT BANCA COORDINAMENTO NAZIONALE DI LOTTA AUTOFERROTRANVIERI (SULT-TPL, SIN-COBAS, CUB FLTU-RdB TPL, SLAI-COBAS, CONF.NE COBAS TPL, AUTOORGANIZZATI)

Estendiamo la solidarietà ai lavoratori del trasporto locale in lotta. La crisi la creano i padroni e lo Stato… che la paghino loro !

Massa, 30 gennaio 2004

PRIMO MAGGIO

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