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L'Italia tripudia la guerra

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20 marzo: l'adesione del Forum contro la guerra

Il 20 marzo 2004 il mondo scende in piazza contro la guerra

(19 Febbraio 2004)

Il Forum Contro la Guerra aderisce pienamente al documento di convocazione ed alla manifestazione mondiale del 20 marzo convocata per chiedere che cessi l’occupazione dell’Iraq, il ritiro dei contingenti militari stranieri e l’autodeterminazione del popolo iracheno.

Questa manifestazione, che raccoglie l’appello del movimento contro la guerra statunitense, è stata rilanciata con forza dal Forum Sociale Europeo di Parigi e da quello mondiale tenutosi a Mumbay, nel quale è stata lanciata la mobilitazione globale del 20 Marzo 2004, appello che ha visto l'adesione di un centinaio di organizzazioni di tutto il mondo tra le quali, per l'Italia, anche il FORUM CONTRO LA GUERRA.

In quegli appelli vi sono i contenuti forti e le indicazioni capaci di dare continuità allo straordinario movimento di massa che in tutto il mondo ha cercato di impedire l’aggressione militare statunitense all’Iraq e che oggi chiede con chiarezza che cessi l’occupazione militare e coloniale in Iraq ma anche in Palestina.

La convergenza di forze sociali, politiche, sindacali, religiose, associative intorno a questo obiettivo è cresciuta in modo impressionante nelle ultime settimane, a testimonianza di come il popolo della pace e della solidarietà ritenga che occorra schierarsi contro la guerra senza se e senza ma, indicando in questo una radicalità di contenuti che è stato il vero motore della mobilitazione di milioni di persone anche nel nostro paese il 15 febbraio dello scorso anno.

Questa convergenza intorno all’obiettivo del ritiro delle truppe di occupazione – a cominciare da quelle inviate dal governo italiano – manda un segnale chiaro anche al mondo politico indicando che, contro gli strumenti concreti della guerra, ci si debba schierare con chiarezza e senza alcuna ambiguità. In tal senso ogni forza politica, ogni singolo parlamentare, dovrà assumersi la responsabilità delle proprie scelte nel voto previsto in Parlamento nei prossimi giorni sul finanziamento del contingente militare italiano in Iraq ma anche in altri paesi come i Balcani o l’Afganistan.

Il Forum permanente contro la guerra è nato infatti per dare battaglia contro il complesso dei meccanismi su cui si regge il sistema di guerra: le basi militari straniere; gli automatismi dei Trattati militari che vincolano l’Italia e la coinvolgono nelle guerre; le spese militari; la ricerca, lo stoccaggio, la produzione delle nuove e vecchie armi di distruzione di massa.

Su questi temi, proprio nel Forum Sociale Mondiale di Mumbay è nata la rete internazionale contro le basi militari americane a cui abbiamo aderito e si è aperta la discussione sull’attivazione di una campagna mondiale tesa allo smantellamento delle armi di distruzione di massa.

Saremo in piazza unitariamente il 20 marzo per contribuire alla mobilitazione per il ritiro delle truppe di occupazione dall’Iraq e riconsegnare la piena sovranità al popolo iracheno, ma indicando anche i terreni e gli obiettivi che diano continuità al movimento contro una guerra permanente che minaccia seriamente la pace, la democrazia, i diritti dei popoli a livello globale.

Roma 11 febbraio 2004

Forum contro la guerra
mail: adesioni@forumcontrolaguerra.org

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