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Mani bianche

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(23 Dicembre 2010) Enzo Apicella
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Riforma Moratti: a Trieste i precari si incazzano

(5 Marzo 2004)

Oggi si e' tenuta in tutta Italia la giornata di mobilitazione contro il DDL Moratti sul riordino della ricerca (per maggiori info sulla legge http://www.dottorato.it/postdoc).

A Trieste era stata fissata una assemblea alle 10 in aula Magna dell'Universita' nuova.

Prima di questa un gruppo di studenti di dottorato della SISSA (un centro di ricerca di eccellenza) e dell'Universita' hanno volantinato all'interno dell'universita' spiegando le ragioni della protesta ed interrompendo per alcuni minuti le lezioni che si svolgevano all'interno di diversi dipartimenti. Con nostro grosso piacere gli stessi docenti che tenevano lezione hanno espresso solidarieta' nei nostri confronti ed hanno manifestato l'intenzione di partecipare all'assemblea generale in aula Magna. Qui erano presenti diversi soggetti interessati dalla riforma della ricerca (dottorandi, postdoc, assegnisti, ricercatori a contratto ed anche un piccolo gruppo di Professori). Purtroppo gli organizzatori avevano invitato diversi soggetti politici e l'assemblea si e' trasformata, soprattutto verso la fine, in una passerella di esponenti del centro-sinistra e dell'Ulivo. La maggiorparte di questi invece di spingere alla protesta, ha spinto di fatto alla rassegnazione con discorsi del tipo: non abbiamo i voti in parlamento per bloccare il DDL, l'unica speranza e' che alle prossime elezioni del 2006 vinca l'Ulivo cosi' potremo modificare la legge (!?!).

Un discorso molto apprezzato e' stato invece fatto da un dottorando che ha invitato a portare avanti diverse iniziative come mobilitazioni di piazza o il pubblicizzare la protesta a livello internazionale scrivendo all'interno degli articoli di ricerca pubblicati su riviste internazionali frasi contro il DDL Moratti.

A questo punto, verso la fine della assemblea (12.30), un gruppo piuttosto numeroso di precari della ricerca (dottorandi, postdoc, assegnisti, etc...) ha deciso di portare la protesta fuori dall'Universita'. E' partito quindi un corteo spontaneo (non autorizzato) che ha attraversato le vie della citta' rallentando il traffico e ha provveduto ad informare i cittadini delle ragioni della protesta. Inoltre di fronte a due scuole elementari, i genitori in attesa dei bambini in uscita da scuola hanno espresso solidarieta' nei confronti dei manifestanti (uno dei punti che si sta discutendo e' quello di unire tutte le proteste contro la Moratti, sia quelle che riguardano la scuola che quelle che interessano la ricerca).

Il corteo si e' poi sciolto verso le 14 in piazza Oberdan, vicino alla sede della RAI (che ha deciso di non coprire la manifestazione) con l'intenzione di continuare le mobilitazioni nei prossimi giorni.


Facciamo di ogni lotta rivendicativa un problema di ordine pubblico!

Saluti,

Bruno (dottorando infuriato - Trieste)

Fonte

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