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(4 Luglio 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it
La Val di Susa traccia un confine nazionale. O di qua, o di là, in mezzo al guado non si può stare.
Da un lato il rifiuto dello spreco di 20 miliardi a vantaggio di grandi interessi privati, nel mentre si impongono 47 miliardi di tagli sociali per pagare i banchieri. Dall'altro la violenza di chi vuole imporre la Tav ad ogni costo contro una resistenza popolare di 22 anni.
Da un lato la popolazione della valle e un senso comune sempre più diffuso, anche a livello nazionale. Dall'altro il fronte unito di PDL,PD,UDC a sostegno della militarizzazione della Val Di Susa, e dei lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, di cui sono stato personale testimone.
Ora Vendola e Ferrero dovrebbero fare una cosa sola: rompere col PD di Bersani, Fassino e manganelli, e abbandonare la prospettiva del centrosinistra e del “patto” col PD, ad ogni livello. Non ci si può arrampicare sugli specchi oltre il limite della decenza
Partito Comunista dei Lavoratori
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