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(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

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    La “lista nera” colpisce ancora: è scoccata l’ora dei turchi del DHKP-C

    (2 Aprile 2004)

    A Perugia e in altre località italiane sono stati arrestati militanti del Fronte di Liberazione del Popolo Rivoluzionario (DHKP_C) e tre compagni/e del campo antimperialista, tra cui il portavoce Moreno Pasquinelli - in tutta Europa gli arrestati sono una cinquantina- : gli inquirenti dichiarano di avere azzerato questa “pericolosa” organizzazione inserita nella lista nera voluta da Bush.

    All’indomani dell’11 settembre Bush pretese ed ottenne dall’Europa di mettere al bando vari movimenti di liberazione – i kurdi del Pkk, i palestinesi del FPLP, i baschi di Batasuna, i colombiani delle Farc, ….- e di perseguire con “l’associazione sovversiva internazionale” (270 ter/quater) quanti hanno rapporti politici e/o di solidarietà con queste organizzazioni.

    Detto fatto, con in più il corso della guerra permanente e l’occupazione militare dell’Irak.

    Tutto ciò accentua il carattere dispotico del governo Berlusconi e l’emergenza terrorismo vista in ogni immigrato – rifugiato-.asilante: questi proditorii arresti, le retate in corso a suon di 500 immigrati alla volta, le sommarie e pesanti condanne nei confronti di islamici, danno la misura della deriva autoritaria che, tra ragion di Stato e soliti teoremi ROS, ha lo scopo di criminalizzare e reprimere le lotte e l’opposizione sociale, i militanti e le realtà anticapitaliste, no global, no war.

    Non smetteremo un attimo di denunciare questo spudorato uso politico della magistratura, che colpisce indiscriminatamente ogni settore del movimento, così come non verrà meno la nostra solidarietà nei confronti di chi lotta per liberarsi dai regimi oppressivi e dalle occupazioni militari.

    Riponiamo grande fiducia nella capacità del movimento – che è stato in grado di rinnovare il 20 marzo le dilaganti manifestazioni contro la guerra di Bush e che interpreta il desiderio di cambiamento radicale della società – di respingere questa ennesima intimidazione , di impedire eventuali provocatorie estradizioni, di riportare presto in libertà i/le compagni/e arrestati/e.

    2 aprile 2004

    Confederazione Cobas

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