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ITALIAni BRUCIAno

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(21 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Gli operai e le loro vertenze dimenticate

Lares Tecno de L’Aquila, Gruppo Finmek; Cravattificio Pompei di Formia (LT); Circeo Filati (LT); Pettinicchio (LT)

(3 Maggio 2004)

Lares Tecno , situazione al 14 aprile 2004:
Il giorno 14 aprile si è tenuta presso la presidenza del consiglio l’ulteriore riunione tra i sindacati nazionali, regionali ed rsu, il governo e gli enti locali per cercare di trovare soluzioni per la vertenza della Lares Tecno, fabbrica che occupa 230 operai che si trovano in cassa integrazione da più di 2 anni. La Lares Tecno fa parte del ‘Polo industriale aquilano’ che in quest’ultimi tempi è stato colpito da una serie molto forte di crisi industriali e di lotte che hanno visto protagonisti gli operai della Lares Tecno, quelli della Flextronics-Finmek, della Siemens.
L’ennesima riunione è terminata con un ennesimo nulla di fatto, senza quindi il ‘cosiddetto nuovo piano industriale ‘ che il governo aveva promesso più volte ma che mai si è concretizzato.
Per il prossimo incontro, verso la metà di maggio, si cercherà questo famoso piano industriale che dovrebbe permettere di salvare 230 posti di lavoro. Per questo rimarranno in piedi ancora tutte le forme di mobilitazione sul territorio da parte delle rsu e degli operai.

Finmek, situazione alla fine di marzo 2004.
Come per la Lares Tecno il 29 marzo si è tenuto un incontro presso il ministero delle Attività produttive , tra governo, segreterie nazionali Fiom-Fim-Uilm, il coordinamento nazionale Finmek. L’amministratore delegato , nella riunione ha smentito il contenuto di una lettera mandata ai lavoratori da parte del maggiore azionista del gruppo in cui si annunciava l’avvenuta cessione della quota azionaria all’attuale management.
I questa riunione , i sindacati e il coordinamento nazionale rsu hanno ribadito ancora una volta la necessità di un piano industriale che mantenga la produzione in tutti i siti produttivi della Finmek.

Crafattificio Pompei di Formia (Lt). Ennesimo incontro , il 19 aprile 2004 per cercare di sbloccare la situazione dei 244 operai e operaie sbattuti fuori dalla fabbrica.
C’erano tutte le istituzioni a questa ennesima riunione per cercare di ‘trovare’ una soluzione valida per ricollocare i 244 operai del cravattificio, senza lavoro da quasi un anno.
Come ‘dovrebbero’ essere ricollocati questi operai ?
Ci sarebbero tre strade: 1) integrazione socio-sanitaria con riqualificazione professionale degli ex-operai nell’ambito dell’assistenza domiciliare; 2) riqualificazione nei settori delle biblioteche, siti archeologici, musei; 3 ) riattivazione del sito dove sorgeva la fabbrica con eventuale cambio di destinazione produttiva.
Per adesso, ancora una volta tutte belle parole, mentre per molte famiglie di quegli operai si è aperto un futuro di vera e propria indigenza.

Circeo Filati (Lt), un po’ di speranza per gli operai?
Fino alla fine di maggio ci sono i materiali per produrre e andare avanti con la produzione. Poi si vedrà. Intanto è stato nominato un curatore fallimentare. Che fine faranno i 200 operai dell’opificio vicino a Latina ?
L’unica speranza è quella di trovare dei nuovi padroni che vogliono comprare la fabbrica e continuare la produzione . Secondo i sindacati ci sarebbero questi gruppi interessati….ma fino ad ora nessuno si è fatto avanti.
La camera di commercio di Latina ha avvertito che nell’anno 2003, per la crisi del settore manifatturiero, derivato dall’attacco delle aziende che producono nel sud-est asiatico (Cina in testa) e dell’est europa, si stanno perdendo 1000 posti di lavoro .

Stabilmento Pettinicchio di Sermoneta (LT). E’ andata bene per gli operai della Pettinicchio?
21 aprile 2004. Dopo una vertenza durata mesi, sembra che lo stabilimento Pettinicchio di Sermoneta che era di proprietà della Yomo, è stata acquisita dalla Granarolo. Il preaccordo è stato firmato il giorno prima e per adesso ha salvato 193 operai, che stavano di nuovo tornando sul piede di guerra, dopo i blocchi, gli scioperi dei mesi precedenti, rimettendosi in assemblea permanente.

Roma, 2 maggio 2004

Operai contro-aslo roma

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