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Uno dei due ha la dentiera

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(30 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

UNA DEREGULATION DELLA GESTIONE DEL TERRITORIO CHE FAVORIRA’ NUOVE SPECULAZIONI

(2 Marzo 2012)

Nota di Claudio Ortale


LA PROPOSTA DI GIUNTA 110, CON L’ADOZIONE DI VARIANTE ALLE NORME TECNICHE ATTUATIVE, E’ UNA DEREGULATION DELLA GESTIONE DEL TERRITORIO CHE FAVORIRA’ NUOVE SPECULAZIONI. L’OPPOSIZIONE CAPITOLINA SE ESISTE BATTA UN COLPO.



“Estendere l’uso della perequazione, ossia di quello strumento limitato a poche zone del territorio che dava la possibilità ai proprietari di aree necessarie per soddisfare gli standard di verde e servizi di cedere le aree stesse in cambio di cubature senza ricorrere ad espropri: questo uno dei punti principali della proposta di Giunta n. 110/2011 che lunedì prossimo tornerà a pesare sull’aula Giulio Cesare.”

Lo afferma in una nota Claudio Ortale, vicepresidente del Consiglio del Municipio XIX e Capogruppo Prc/FdS.

“La perequazione era uno strumento che si andava ad utilizzare appunto in quegli ambiti già largamente urbanizzati ma carenti di servizi posti in aree degradate della città, la città da ristrutturare. Ora con il pretesto di una difficoltà interpretativa e di un discrimine esistente tra aree destinate ad attività (che hanno sempre beneficiato di un regime più leggero proprio al fine di infrastrutturale le aree produttive, ad esempio per realizzare le strade o i servizi in un’area industriale o artigianale) e quelle residenziali si vuole arrivare ad una vera e propria deregulation.”

“E’ un modo per rendere edificabili aree di pregio - precisa il capogruppo di Rifondazione Comunista FDS - e per cambiare destinazione in residenziale ai servizi. Ma soprattutto per avere cambi di destinazione d’uso sulle aree attualmente destinate ad attività produttive che con le nuove norme possono diventare con intervento diretto residenziale, commerciale, servizi privati. Questa è la parte più pericolosa della proposta di delibera: in un momento di grave crisi e di chiusura di attività è un incentivo a chiudere e destinare le aree di sedime alla speculazione.”

“Ancora più insidiose appaiono le procedure per i Print dove, in barba ai principi del decentramento, viene fortemente limitata l’autonomia dei Municipi.”

“Le nuove edificazioni - prosegue Ortale - peseranno in particolare su aree agricole, verde pubblico e aree a servizi pubblici e locali. Contro questa ennesima deregulation della gestione del territorio che favorisce quelli che dismettono gli impianti produttivi per farci le speculazioni e che costituisce un ulteriore attacco alle aree verdi e agricole, alle aree precedentemente destinate a servizi, sarebbe il caso che le opposizioni presenti in aula facciano fino in fondo il loro compito, a colpi di emendamenti, interventi ed ordini del giorno che blocchino questa nuova regalia alla speculazione edilizia e finanziaria. L’opposizione capitolina se esiste - conclude Ortale - batta un colpo, anche per segnalare ora la sua esistenza in vita, prima che sia troppo tardi. La Lotta Continua.”

CLAUDIO ORTALE
Vicepresidente del consiglio del Municipio ROMA 19 e Capogruppo PRC FDS

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