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Verona: la giunta Zanotto (centrosinistra) sgombera il campo Rom di forte Azzano

Dichiarazione del PRC durante il consiglio comunale

(9 Luglio 2004)

Questa mattina è avvenuto un fatto gravissimo.
In ottemperanza ad un’ordinanza del sindaco si è proceduto allo sgombero del campo Rom di forte Azzano.

Pensavo che fatti del genere fossero di pertinenza del centrodestra.
L’assessore che ci aveva abituati a quel tipo di operazioni si chiamava Gamba.
Abbiamo votato Zanotto perché quelle esperienze fossero lasciate alle spalle.
Purtroppo non è così.

Non eravamo d’accordo con queste pratiche allora e non lo siamo nemmeno adesso.
L’azione amministrativa ha una valenza in sé e non può essere buona o cattiva a seconda di chi la assume.
Avete sgomberato delle persone da roulottes del comune e da tende della protezione civile!!!
Siete riusciti a blindare Palazzo Barbieri.
Per paura di chi??
Di povera gente.

Non potete “vantarvi” se lo sgombero è avvenuto senza drammi.
Se lo è stato, il merito non è vostro, ma di chi mentre voi lavoravate per organizzare al meglio lo sgombero, con tanto di intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco ed ambulanze, ha lavorato a difesa di quei poveri cristi, oggetto delle vostre attenzioni.

Lo sgombero non è la soluzione, ma caso mai la manifestazione dell’incapacità di risolvere, in altra maniera, il problema.
Significa scambiare un problema sociale per uno di ordine pubblico.
Già nei giorni scorsi, per telefono e di persona, avevo espresso a sindaco ed assessore, la mia contrarietà a questa scelta.
Invano ho avanzato anche delle ipotesi di lavoro diverse da quelle seguite dall’amministrazione.

Ho anche detto che l’esecuzione della scelta sarebbe stato un atto di rottura verso una parte della città e verso Rifondazione Comunista.
Che lo sia verso una parte della città se ne è avuta riprova qualche giorno fa quando durante la riunione per “Verona municipio dei popoli”, molte associazioni hanno espresso la loro contrarietà a questa decisione.

Tocca a me confermare pubblicamente che la decisione del sindaco è un atto di rottura verso R.C.
Spesso siamo accusati di essere noi i responsabili di rotture verso i nostri alleati.
Oggi credo sia evidente come le cose stiano in modo completamente diverso.
E’ Zanotto che ha posto un macigno invalicabile sulla nostra strada.
Non è R.C. che rompe con Zanotto, ma Zanotto che rende impraticabile il nostro percorso.
Ne prendo atto.

Tra poco lascierò il consiglio per partecipare alla riunione di segreteria di R.C. già convocata.
Lunedì si riunirà il nostro comitato politico.
E’ una coincidenza positiva perché potremo valutare la situazione che si è venuta a creare.
Intanto vi restituisco una cosa che vi appartiene.
E’ il numero che l’amministrazione ha assegnato ad una delle ruolottes del campo di Forte Azzano.
Nello sgombero avete rischiato di perderlo.

Fiorenzo Fasoli

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