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L'ombra nera

L'ombra nera

(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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Finmek Solutions di L'Aquila - il Polo Elettronico da cancellare.

Interrogazione parlamentare: 330 operai dell'azienda da marzo senza stipendio!

(16 Luglio 2004)

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta

MALABARBA, SODANO Tommaso - Al Ministro dell'interno -
Premesso che:

il Governo ha annunciato il prolungamento del periodo di validità dei permessi di soggiorno, e per questo assumerà 400 lavoratori interinali per dar man forte alle Questure;

la prima tappa del programma prevede l'impiego negli Uffici stranieri di 400 lavoratori interinali, scelti tra quelli assunti l'anno scorso durante la regolarizzazione. Il Ministero dell'interno precedentemente aveva utilizzato 900 lavoratori;

ora saranno assunti 400 interinali in tutta Italia. Saranno confermati coloro che hanno lavorato nelle Questure e saranno presi alcuni che hanno lavorato nelle Prefetture,

si chiede di sapere quali siano i criteri che hanno indotto ad assumere 400 lavoratori interinali, a fronte delle 900 unità lavorative impegnate precedentemente, e quali criteri verranno seguiti per l'assegnazione degli incarichi.

(4-07036)

MALABARBA, SODANO Tommaso - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle attività produttive -

Premesso che:

nel febbraio 2003 Flextronics International Spa (subentrata a Siemens nel 2001) annuncia la propria intenzione di chiudere lo stabilimento produttivo di L'Aquila ed il trasferimento delle commesse produttive Siemens presso lo stabilimento Flextronics di Avellino. L’attività di "concentramento" presso altro sito era di fatto iniziato già a settembre 2002 ma in modo del tutto silente in quanto:

le due società erano di fatto due Spa distinte, con due bilanci distinti: i materiali di produzione vengono acquistati a L’Aquila e dirottati di nascosto ad Avellino. Stessa fine per i macchinari di produzione acquistati con gli investimenti di L’Aquila;

in base ad un accordo sindacale tra Siemens e sindacati, le commesse della Siemens sono di fatto di "proprietà" dello stabilimento produtttivo di L’Aquila;

si firma presso il tavolo della Presidenza del Consiglio l'uscita della Flextronics International entro giugno 2003 ed il conseguente subentro della Finmek, poi Finmek Solutions con l’arrivo di Sviluppo Italia, che si impegna a riassumere tutti i 550 dipendenti (550 dei 990 dipendenti Flextronics al netto delle mobilità che permettono l'aggancio alla pensione) entro il 24 febbraio 2004. Nel frattempo, Flextronics International mette tutti i dipendenti in cassa integrazione guadagni, garantendola fino a fine febbraio 2004;

nell’agosto 2003 vengono effettuate le prime assunzioni in Finmek Solution reintegrando tutta la struttura impiegatizia con l’eccezione di un gruppo di impiegati di 7°, 6° e 5° livello (e di età dai 32 ai 50 anni) che avevano svolto le loro attività a stretto contatto con il management Flextronics. Su 330 persone in cassa integrazione guadagni solo una decina sono gli impiegati non riassorbiti;

da settembre 2003 fino a febbraio 2004 vi è stata la cassa integrazione, ma non si sono rispettati il principio della rotazione, il reintegro preferenziale dei nuclei familiari monoreddito ed il reintegro del personale con minore anni di anzianità e maggiori skill professionali;

nel gennaio/febbraio 2004 solo grazie alla mobilitazione dei 350 lavoratori all’ultimo minuto si è riusciti ad arrivare ad un nuovo accordo (3/8 marzo 2004), che ha imposto l’accettazione di una nuova cassa integrazione straordinaria fino a febbraio 2005 e la riassunzione solo formale in Finmek Solutions avvenuta in data 8 marzo;

nel frattempo Finmek e Finmek Solution, dichiarando fallimento, vengono ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria a norma della cosiddetta "legge Marzano". Viene nominato commissario straordinario il dott. Gianluca Vidal;
nel luglio 2004 (giovedi 1° luglio) avviene un incontro a Roma tra sindacati, azienda e Governo. Il dott. Vidal viene informato personalmente da un rappresentante delle 330 persone in cassa integrazione guadagni e gli viene comunicato che queste ultime non solo esistono ma che addirittura, da marzo, ancora non hanno percepito una lira dell’indennità prevista. Il dott. Vidal, a quanto pare, non era al corrente di questa situazione e l’azienda, interpellata al riguardo (nella persona del dott. Gino Mancini), dice di aver dimenticato di presentare all’INPS la domanda di cassa integrazione guadagni straordinaria;
è da ricordare che per avere un’anticipazione sull’indennità di cassa integrazione guadagni i lavoratori sono stati costretti ad aprire un conto corrente speciale presso lo sportello interno Finmek della Carispaq (dove tutti i dipendenti già hanno il conto corrente) per accendere un prestito presso la stessa Cassa di risparmio al tasso (concordato dai sindacati con la Carispaq) di ben il 5 %,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo non valutino di avviare un'inchiesta ministeriale per accertare eventuali violazioni da parte della Finmek Solutions della normativa che regola l'erogazione della cassa integrazione;

se intendano intraprendere provvedimenti per rilanciare le attività produttive della Finmek Solutions;

se siano a conoscenza di episodi di discriminazione messi in pratica dalla direzione della Finmek Solutions contro lavoratori e quadri legati alla precedente gestione della Flextronics International Spa.

(4-07037)

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