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Un'altra delocalizzazione coatta, stavolta i "padroni" colpiscono la Hydronic lift di Pero

(26 Agosto 2013)

Nuova puntata di quello che, secondo la Fiom-Cgil, si sta trasformando in un vero e proprio ''sport in voga tra gli imprenditori in questa estate del 2013''. Si tratta della improvvisa chiusura della Hydronic Lift di Pero (Milano), che produce componenti idraulici per ascensori, che segue le gia' note vicende della Firem di Modena e della Dometic di Forli'. Secondo la Fiom-Cgil, si tratta infatti dell'ennesimo caso in cui ''la chiusura per ferie si trasforma in chiusura definitiva, senza alcun preavviso e approfittando dell'assenza dei lavoratori''. ''Lo scorso 2 agosto - si legge in una nota - la fabbrica chiude per ferie ed i 30 operai a fine giornata si salutano dandosi appuntamento a lunedi' 26 agosto per la ripresa del Lavoro.''. ''Certo - prosegue il comunicato - che non potevano immaginare di ricevere nella settimana di ferragosto una lettera (inviata venerdi' 9 agosto) con cui l'azienda li informava di aver avviato una procedura di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attivita', e soprattutto non potevano immaginare di ritrovarsi questa mattina davanti a un cancello chiuso con catena e lucchetto''. ''Pare - conclude il comunicato - che lo sport in voga tra gli imprenditori in questa estate del 2013 sia trasformare la chiusura per ferie in chiusura definitiva, senza alcun preavviso e approfittando dell'assenza dei lavoratori: quando si dice 'capitani coraggiosi''''. Di fronte a quella che il sindacato definisce come ''una vigliaccata'', i dipendenti hanno deciso di attuare un presidio domani davanti alla loro azienda chiusa. Un portavoce dell'azienda spiega che ''il sito di Pero e' chiuso per una riorganizzazione interna aziendale'', mentre ''altri siti sono aperti'', senza pero' volerne specificare l'ubicazione. Dal sito internet risulta che, oltre all'impianto di Pero, l'azienda dispone di uno stabilimento a Mc Kinney in Texas.

fabrizio salvatori - controlacrisi

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