">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale, ambiente e salute    (Visualizza la Mappa del sito )

TAV

TAV

(31 Gennaio 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Il saccheggio del territorio)

Si inaugura la linea ad Alta Velocità tra Roma e Napoli a 6 corsie

Sulla Verona – Bologna si muore sul binario unico

(14 Gennaio 2005)

Noi accusiamo……

la politica bipartisan delle Grandi Opere nei trasporti di aver deviato risorse dall’ammodernamento e dalla messa in sicurezza delle infrastrutture che sono vitali per il rilancio del trasporto pubblico su rotaia (non è stato l’ex amministratore delegato FS Necci a sostenere che ci si doveva occupare solo delle linee commercialmente valide cioè 6mila km su 15mila?) E non è forse vero che nei prossimi anni ricadranno sulle casse dello Stato i costi della TAV che dovevano essere finanziati con i project financing da pubblico e privato mentre ora sono solo a carico del primo? Se il volume di traffico per le nuove linee non dovesse rispettare le previsioni del piano economico-finanziario interviene il Tesoro con finanziamenti a carico di tutti….

la politica liberista nelle ferrovie con il continuo taglio di personale, anche sulle linee, di aver peggiorato condizioni di trasporto e di sicurezza per i passeggeri e per i ferrovieri (non è stata forse introdotta la cosiddetta “sicurezza accettabile” al posto della “massima sicurezza” che comportava sicuramente più costi ma anche le ferrovie più sicure in Europa?)

Nel 2004 gli investimenti totali di FS sono stati di 4 miliardi per l’Alta Velocità, 2,4 per le linee ordinarie: dice niente questo dato? L’Alta Velocità spinge, mentre la rete ordinaria è al palo.

I disastri ferroviari in Inghilterra hanno portato a significativi cambiamenti.

Vorremmo che anche da noi fosse così, selezionando le priorità:

rivisitare il progetto TAV, specialmente in un periodo di scarsità di risorse;
concentrarsi sulle zone metropolitane dove c’è il massimo delle necessità e dell’utenza;
la sicurezza deve essere un fattore intrinseco ai trasporti e quindi più risorse e tecnologie omogenee su tutto il territorio nazionale non legate alla riduzione del personale.

Nell’esprimere il nostro cordoglio per le vittime di Crevalcore ci auguriamo che sia giunta l’ora di cambiare, di cambiare davvero senza se e senza ma.



Verona, 12 gennaio 2005

Per chiarimenti o contatti:

Daniele Nottegar 045987474 - fax 045 8306028
Renato Peretti 3382663156

Comitato Insieme Contro Treno Alta Velocità
Via Vigasio 29 - 37061 VERONA

5350