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Tornate nelle fogne!

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(25 Aprile 2011) Enzo Apicella

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Nella sostanza, per non dimenticare: il nazismo forma estrema del dominio capitalistico.

(27 Gennaio 2014)

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Nel giorno in cui si ricorda l’immane tragedia della “soluzione finale” tentata dal nazismo nei confronti del popolo ebraico, è forse il caso di interrogarsi su ciò che è stato davvero il ruolo di governo di questo movimento, quali i suoi scopi di fondo e i suoi riferimenti teorici al fine di fornire un contributo alla non dispersione – appunto – della memoria di ciò che avvenne nel corso di una delle temperie più tragiche dell’intera storia dell’umanità.
Le prime trasformazioni introdotte dal nazismo, appena pervenuto al potere in Germania, riguardarono la struttura dello Stato, passando tutti i poteri compreso quello legislativo al governo, abolendo gli altri partiti politici e la struttura federale.
L’obiettivo di Hitler e dei suoi non era semplicemente quello del rafforzamento del proprio potere centrale quanto quello di “ fare dello Stato un mezzo per conservare e promuovere una comunità di essere viventi fisicamente e psichicamente eguali”.
Al partito, posto in una posizione di preminenza rispetto allo Stato era affidato il ruolo di “ depositario dell’idea tedesca di Stato”.
Alle SS il compito di difendere lo Stato dai nemici palesi e occulti.
Il potere del Fuhrer era legalmente e costituzionalmente illimitato.
La fonte di tale potere era carismatico, inerendo alla peculiarità di Hitler di incarnare la razza germanica.
Le leggi antiebraiche del 1935 perfezionarono quest’assetto e la confisca di tutti i beni rappresentò il preludio allo sterminio.
Lo sterminio, è necessario ancor oggi essere chiari su questo punto, rappresentava il tratto distintivo del nazismo.
Non possiamo però limitarci a questo tipo di definizioni, pur importantissime in tempi di negazionismo.
E’ necessario aggiungere che il nazismo fu lo strumento di dominio del capitale finanziario e imperialistico tedesco, un movimento antioperaio, una forma di dominio fascista con pretese totalitarie (identificabili con il radicalismo attraverso il quale erano assunte e realizzate le decisioni politiche) dai tratti peculiari, riconducibili alle particolari strutture e condizioni dello sviluppo socioeconomico e ideologico politico tedesco nell’epoca industrial-borghese.
Nella sostanza, per non dimenticare: il nazismo forma estrema del dominio capitalistico.

Redazione "Perchè la Sinistra"

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