">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Morti bianche

Morti bianche

(1 Settembre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(L'unico straniero è il capitalismo)

Contro il CPT di Gradisca d’Isonzo

Ordine del giorno presentato al congresso provinciale del PRC di Pordenone

(24 Febbraio 2005)

Le nostre genti conoscono in prima persona la realtà delle migrazioni: per centinaia di anni nostri concittadini hanno abbandonato la famiglia per cercare altrove, anche in altri continenti, migliori condizioni di vita.
Nasce da questa consapevolezza il rifiuto di qualsiasi discriminazione verso quante e quanti oggi cercano qui analoga “fortuna” sfuggendo dalla fame, da persecuzioni, da violenze.

Per questo la Federazione di Pordenone guarda con soddisfazione alla recente Legge Regionale dedicata all’Immigrazione che , anche se non potrà cambiare le Leggi Nazionali, offre occasioni di accoglienza ed integrazione sociale per equiparare questi nuovi cittadini con quanti già abitano qui per realizzare le migliori garanzie di cittadinanza per tutti e per tutte.

La soddisfazione però, per questa importante conquista di civiltà, fortemente voluta da R.C. e dalla maggioranza di Intesa Democratica, non può mitigare la nostra profonda contrarietà verso la costruzione a Gradisca d’Isonzo del più grande Centro di Permanenza Temporanea d’Italia, con centinaia di posti per immigrati rinchiusi con reti alte 4-5 metri per l’unica colpa di essere clandestini.

Le norme nazionali che legano indissolubilmente la permanenza legale al lavoro stabile, condannano oggi molti immigranti ad una “necessaria” condizione di illegalità: necessaria perché paradossalmente da una parte, con la Bossi-Fini si chiede la stabilità del posto di lavoro e dall’altra, con la Legge Biagi, si aprono tutte le possibili strade dell’estrema precarizzazione dei rapporti di lavoro.

Così consapevolmente si condannano automaticamente migliaia di persone alla possibile reclusione nei C.P.T. e poi all’espulsione.

Contro questa aberrante politica di moderna schiavitù la Federazione di Pordenone del Partito della Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione regionale di Sabato 26 Febbraio a Gradisca d’Isonzo, organizzando una corriera per garantire una grande partecipazione, aperta ai migranti stessi ed a tutte le Organizzazioni democratiche


Pordenone, 20 febbraio 2005

Approvato all’unanimità.

7603