">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Il macigno e la pietruzza

Il macigno e la pietruzza

(12 Aprile 2011) Enzo Apicella
Il giudice Richard Goldstone "ritratta" le conclusioni della commissione di indagine ONU sull'operazione "Piombo Fuso"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Palestina occupata)

Solidarietà incondizionata al popolo palestinese
brutalmente aggredito dallo Stato sionista

(16 Luglio 2014)

gazaincond

Per l'ennesima volta i fratelli, le sorelle, i bambini di Gaza e dell'intera Palestina sono sotto il fuoco dell'aviazione e dell'esercito di Israele.
Cogliendo un pretesto per molti versi oscuro, lo stato sionista sta compiendo un nuovo massacro di massa in perfetto stile coloniale. E non soddisfatto del sangue fin qui versato, minaccia di ri-occupare l'intera area di Gaza, stringendo ovunque la sua morsa sempre più soffocante sull'esistenza delle genti palestinesi, anche su quelle che hanno la cittadinanza israeliana.
Questa nuova manifestazione di forza è al tempo stesso una manifestazione di debolezza. Anzitutto perché ancora una volta i palestinesi rifiutano di inginocchiarsi davanti ai loro oppressori, resistono e si battono eroicamente nonostante le perdite e il dolore, nonostante una dirigenza sempre più compromessa con il nemico. Ma anche perché nella società israeliana si moltiplicano i segni di scontento sociale e di rabbia verso le politiche razziste e antisociali del governo Netanyahu. E poi c'è il fatto che Israele è oggi, tra le popolazioni del mondo intero, specie nel Sud del mondo, più che mai isolato e odiato.
Schierati come sempre dalla parte dell'oppressore, i governi europei, l'Italia di Renzi e Napolitano in testa, avallano l'aggressione israeliana pretendendo che i palestinesi cessino il lancio di missili, e accettino le sempre più pesanti condizioni per una eventuale "pace" che avrebbe i tratti di una resa senza condizioni all'occupante.
Da parte loro i governi arabi mostrano una volta di più la loro complicità di fondo con Israele, che le loro vuote e spente prese di posizione ufficiali non riescono in alcun modo a nascondere.
Rompiamo il silenzio, denunciamo questa ennesima aggressione sionista, colonialista e razzista, il nostro governo, il nostro stato, i nostri mass media che la sostengono! La straordinaria resistenza delle genti di Palestina è un grande incitamento anche per noi, per la ripresa delle lotte qui contro le classi dominanti dell'Italia e dell'Europa che, insieme con Israele, si stanno lanciando all'assalto delle risorse naturali e del lavoro nel folle e criminale sogno di rieditare un passato che non tornerà, e di uscire così dalla crisi, schiacciando di nuovo i popoli di colore e i proletari sotto i cingolati e le bombe della civiltà capitalistica.

Viva l'eroica resistenza dei palestinesi!
Che riprenda e si estenda la grande Intifada degli oppressi e degli sfruttati arabi!
Risvegliamoci dal torpore e rompiamo il silenzio! Scendiamo nelle piazze e manifestiamo la nostra più calda solidarietà di classe al popolo palestinese!
Denunciamo questa ennesima aggressione israeliana e occidentale al popolo della Palestina! Sosteniamo senza condizioni la resistenza e la lotta del popolo palestinese, di tutti i popoli arabi, dei lavoratori immigrati arabi e “islamici”! Uniamo le forze e battiamoci per l'obiettivo comune: un mondo libero dall'oppressione, dallo sfruttamento, dal razzismo, dal neocolonialismo!


Venezia, 16 luglio 2014

Comitato permanente contro le guerre e il razzismo

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Palestina occupata»

3548