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Confronto politico in atto a Bologna tra PRC ed il Sindaco Cofferati

(7 Maggio 2005)

Ritengo che la discussione, che si sta svolgendo con toni anche aspri, in corso a Bologna tra il Sindaco Cofferati ed il PRC non possa non coinvolgere chi milita in Rifondazione ricopre un ruolo sia istituzionale che di dirigente.

Dai giornali si evince che la posizione di Cofferati sia in realtà un aut aut forse teso a fare più la divisione tra i cattivi ed i buoni che stanno nel Centro Sinistra con l’evidente scopo di mettere in un angolo la forza che più di altri sta mantenendo la propria autonomia anche se resta ugualmente, direi con lealtà, nella maggioranza.

Desta perplessità sentire certe parole da parte di chi ha combattuto centinaia di battaglie come segretario del più grande Sindacato Italiano, magari affrontando situazioni che si ponevano nella sfera delle azioni cosiddette “illegali”. Ipotizzo che, per il ruolo che ricopriva, sarà stato investito da scelte non proprio ortodosse fatte da qualche gruppo di lavoratori, o categoria sindacale che, per dare più risalto ad una certa situazione di lotta o di disagio attuavano blocchi stradali, occupazioni varie o picchetti. Lo affermo consapevole di ciò che dico in quanto sono delegato sindacale nella Azienda in cui lavoro per la FIOM-CGIL, e conosco le dinamiche delle crisi aziendali.

Suona strano vedere che la posizione del Sindaco su alcune questioni va oltre la scelta politica che porta a farle. Si ignora quindi che l’azione di occupare una casa è per rivendicare il diritto ad essa o per protesta perché da lì a poco qualcuno rimarrà senza un tetto. Sono convinto che in questo caso l’occupazione non sia da ritenersi un gesto illegale ma una denuncia politica vera e propria a cui qualcuno deve dare delle risposte. Questo è e non altro, e l’illegalità, se me lo permettete, la mantiene chi non garantisce il fatto di avere un tetto!!!

Suona altresì strano che si è disposti a lottare sulla Legge Bossi-Fini, che è materia “legale” visto che è una legge dello Stato, magari facendo anche la scelta di andare contro i CPT, e poi reclamare la legalità assoluta su questioni come la denuncia del diritto negato ad avere un tetto per tutte/i i cittadine/i.

La presa di posizione del Sindaco Cofferati sembra altro; appare come l’obbligo di allinearsi dietro al Sindaco e di non sollevare questioni che esso non voglia.

Ma per fortuna il Partito nel quale milito e di cui sono anche “dirigente” (visto che con l’ultimo congresso sono stato eletto nel CPF) non fa distinzioni tra legale politico ed illegale politico; in questa vicenda esiste solo un metodo di giudizio per giudicare il legale e l’illegale ossia capire quali sono i bisogni della povera gente e le risposte che ad essi bisogna dare. Rifondazione, fino a prova contraria, sta dalla parte di chi ha bisogno di risposte, e ne ha bisogno subito e non tra 2 anni.

Auspico che si faccia presto chiarezza nel Centro Sinistra Bolognese per due motivi; il primo è perché questo disagio rischia poi di ripercuotersi anche in Provincia ed in secondo luogo, una volta dipanate le ombre che si sono alzate, si torni a parlare in maniera primaria dei bisogni della gente, di TUTTA la gente che vive a Bologna, e che si diano le risposte adeguate anche a quei bisogni che raggiunta l’estrema gravità, vengano evidenziati con qualsiasi gesto politico che ognuno ritiene opportuno mettere in atto.

Grazie per l’attenzione

Casalecchio di Reno 2005 Maggio 05

Odorici Marco
Presidente del Gruppo Consiliare PRC a Casalecchio di Reno
Membro del Comitato Politico Federale di Bologna

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