">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Thatcher

Thatcher

(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

AGSM Verona: difendere il patrimonio pubblico

e garantire servizi di qualità a costi accessibili

(20 Giugno 2005)

Comunicato stampa sulla situazione dell'AGSM diffuso in occasione della conferenza stampa di lunedì 13 giugno.
L'iniziativa fa seguito ad un incontro che una rappresentanza della segreteria del PRC ha avuto con CGIL CISL UIL confederali e una rappresentanza della RSU dell'azienda e rappresenta un concreto appoggio alle richieste dei lavoratori e dei sindacati inserite nella nostra tradizionale posizione della necessità che i servizi pubblici non vengano privatizzati

La situazione dell’AGSM richiama tutti alle proprie responsabilità. La recente presentazione del bilancio del 2004, con un non trascurabile margine di utili, non deve trarre in inganno. Qualche anno fa si pensava che il futuro dell’azienda fosse nella quotazione in borsa, poi si è cercata la fusione con questa o quell’altra ex municipalizzata, ora si parla con insistenza di diversificazione della stessa in più settori d’intervento.

Il Consiglio comunale discute da tempo senza arrivare a conclusione alcuna e gli stessi sindacati, in rappresentanza delle maestranze, sono arrivati a sollecitare tutti a prendere delle posizioni. E’ ora quindi che le forze politiche si esprimano con chiarezza ed in maniera pubblica in modo da rendere possibile il confronto ed il giudizio sulle diverse proposte.

Per quanto ci riguarda noi ribadiamo la necessità di considerare le aziende partecipate dal comune come patrimonio dell’intera città e quali mezzi essenziali per praticare le scelte politiche in favore dei cittadini e della loro migliore qualità della vita.

La “mission” fondamentale di queste aziende, infatti, rimane quella di produrre servizi di qualità per tutti a prezzi accessibili ed il controllo delle stesse è lo strumento essenziale per poter concretizzare tale scelta politica. E’ per questo che ci siamo opposti alla quotazione in borsa e non abbiamo guardato favorevolmente alle ipotesi di fusione che non garantissero la proprietà pubblica ed il controllo dell’azienda.

Ora per l’acqua siamo favorevoli alla creazione di un soggetto pubblico di valenza provinciale che tolga questo bene da ogni logica speculativa e ne garantisca l’accesso, alle medesime condizioni, a tutti i cittadini.

Per quanto riguarda i rifiuti occorre superare ogni retaggio del passato che spesso ha visto AGSM ed AMIA procedere in maniera autonoma e perfino divergente se non concorrenziale. In questo ambito ci sono le condizioni per lo sviluppo della presenza pubblica non solo nel trasporto, ma anche nel trattamento dei rifiuti ed il coinvolgimento stretto delle due aziende comunali diviene, per tanto, il conseguente passaggio logico oltre che opportuno. E’ necessario rendere al più presto funzionante l’impianto di Cà del Bue, già costato troppo alla collettività e, fino ad ora purtroppo, senza un apprezzabile ritorno.

La conclusione dell’annosa vertenza con Ansaldo apre scenari più favorevoli ed accende qualche nuova speranza per il raggiungimento dello scopo. D’altra parte il necessario superamento delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti rilancia inevitabilmente i processi di termovalorizzazione a garanzia ambientale i cui costi però devono risultare compatibili e più accessibili di quanto oggi non siano.

Per l’energia, pur in presenza della liberalizzazione recentemente imposta dalla legislazione nazionale, occorre salvaguardare il patrimonio pubblico di conoscenze ed infrastrutture rappresentato dall’azienda che non può finire sul mercato del privato in un’ottica unicamente finanziaria orientata solo alla quadratura del bilancio, ma che la snatura e la rende inutilizzabile quale strumento per l’attuazione di una seria politica sul versante della risposta ai bisogni della cittadinanza.

In questo contesto e vista la delicatezza della situazione diventa indilazionabile dotare l’azienda di un nuovo consiglio d’amministrazione e di una presidenza di rilievo adeguata al compito.

Inoltre va recuperato il corretto rapporto con le rappresentanze dei lavoratori in modo da liberare il campo da difficoltà e tensioni che sono d’intralcio allo sviluppo ed al rilancio dell’azienda.

Federazione provinciale di Verona del Partito della Rifondazione Comunista
tel. 045/8013200 – 8030808 fax 045/8033112

7179