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Acerra: contro l'incenerimento dei rifiuti

(28 Agosto 2005)

28-29 agosto ad ACERRA: NO AL PIANO RIFIUTI
7 settembre: GIORNATA MONDIALE DI LOTTA


Un anno è trascorso dalle violente cariche poliziesche ai danni dell'intera popolazione di Acerra mobilitata contro la costruzione del termovalorizzatore e la militarizzazione del territorio.

Quelle odiose e criminali cariche non son servite a fermare la determinazione degli Acerrani contro quell'opera inutile e devastante: centinaia sono state le iniziative quest'anno - Acerra ha tenuto a battesimo la Rete Rifiuti Zero - e il 28/29 agosto si torna sul luogo del " delitto", arricchiti di delegazioni dei tanti paesi e territori in lotta contro il Piano Rifiuti, attivato attraverso inceneritori e discariche. La lotta di Acerra è servita da esempio e da stimolo in Campania e in tutta Italia, contro la sopraffazione dei " Commissari Straordinari" e i misfatti delle Amministrazioni Regionali alleate della speculazione e dei malfattori della salute pubblica.

In Campania, le proteste di Montecorvino, Montesarchio, Atella , Nocera Inferiore,.. nonche' quelle contro la Centrale di Salerno, stanno mettendo pesantemente sott'accusa la Giunta Sassolino, il Prefetto Catenacci e la cricca di potere insediatasi in Regione.A Campagna, la battaglia contro la discarica di Basso dell'Olmo - che ha patito il sacrificio del giovane Carmine Iuorio - riprende ora, dopo che sono state disattese le promesse fatte sotto l'emergenza rifiuti dal duo Catenacci-Bertolaso coadiuvati dai parti che sostengono la Giunta Bassolino.

Le truffe e le inadempienze messe in atto dalla FIBE sono sotto gli occhi di tutti - e della Magistratura - ma Sassolino e i partiti che lo sorreggono ancora non hanno trovato il modo di revocare l'appalto alla FIBE ! Nel frattempo la famiglia Romiti è stata costretta agli enormi ammanchi di bilancio a vendere l'Impregilo( superazionista della Fibe) , oggi incorporata dalla Astaldi, la multinazionale delle costruzioni capace di prendere gli appalti per le autostrade, le centrali, gli inceneritori e il Ponte sullo Stretto !!

Sulla pelle dei cittadini di Acerra, di quelli Campani e di ogni dove , si celebra e si consuma lo sporco rito della speculazione capitalista!!!

Nel resto d'Italia , dalla Sicilia a Bolzano , passando per la Toscana, la Romagna, la Liguria, la Lombardia e il Piemonte non passa giorno che i cittadini diventino protagonisti della battaglia contro gli inceneritori e le discariche auspicando la scelta dei rifiuti zero: addirittura, la strategia dei rifiuti zero è in corso di realizzazione anche da parte della città di New York!!

Giungere ai "rifiuti zero " , ovvero alla non necessità degli inceneritori e di nuove discariche ( anzi, il loro progressivo svuotamento e bonifica), è possibile e semplice da raggiungere con il 60% della raccolta differenziata e il riciclaggio-riuso; solo che, così facendo finirebbe la speculazione ( gli incentivi dovuti al Cip 6 e ai certificati verdi, le supertariffe RSU, .) e il clientelismo delle Amministrazioni locali, oltre a cessare il ruolo nefasto della malavita collegata al business dei rifiuti Urbani e speciali.

Mettiamo sotto accusa le nuove Regioni amministrate dal centrosinistra che, invece di perseguire risultati puliti e duraturi, fanno di tutto per sostenere la speculazione e le devastazioni attraverso l'incenerimento dei rifiuti e altre pestilenze.

Chiamiamo in causa l'Unione, ovvero il novero dei partiti che si oppone a Berlusconi,, in quanto ancora nbon si esprime su questo argomento , come del resto sulla precarietà, il reddito, il diritto all'acqua, i Cpt, il ritiro delle truppe dall'Iraq, .: non promette niente di buono chi nasconde il programma, mentre si esalta nell'americanata delle primarie, altro simbolo nefasto della società dello spettacolo in assenza di risposte alla decadenza della società e al malessere del vivere procurati dal perdurare dell'attuale pensiero unico liberista.

Il 7 settembre nel mondo si celebra la giornata contro l'incenerimento dei rifiuti, facciamo in modo che nel territorio, in Campania e nel resto d'Italia, si contribuisca con tutti i mezzi a questa impresa per realizzare una nuova, migliore e pulita società.

Roma, 25/8/2005

Confederazione Cobas

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