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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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(Licenziamenti politici)

CONTRO I LICENZIAMENTI POLITICI, A SOSTEGNO DELLE LOTTE

(16 Luglio 2019)

ASSEMBLEA NAZIONALE della CONFEDERAZIONE COBAS a Roma l'11 e 12 febbraio 2012

In queste ultime settimane nella nostra città si è assistito ad un accentuarsi del conflitto capitale/lavoro.

In questi giorni un'azienda partecipata, PUBLIACQUA, ha licenziato DANIA, delegata RSU di USB.

La vera e propria scusa usata nei confronti di DIANA è aver tenuto un comportamento lesivo dell'immagine dell'azienda andandone ad incrinare il rapporto fiduciario. Che dire del fatto che DIANA è conosciuta dai lavoratori per essere in prima fila nelle lotte contro le precarie condizioni di sicurezza in cui si trovano costretti a lavorare i dipendenti di PUBLIACQUA e che questo modo di essere non poteva più essere tollerato dall'azienda, ed il licenziamento è solo e soltanto una rappresaglia nei confronti di chi non accetta compromessi su sicurezza e salute.

A PRATO da alcune settimane si sta svolgendo un qualcosa che pensavamo di non dover vedere. Lavoratori in lotta per far sì che venga applicato il contratto nazionale, PANIFICIO TOSCANO, DL, FADA. E' merito dei lavoratori e del SI COBAS se sono venute a galla le condizioni di sfruttamento in cui sono costretti a lavorare i dipendenti di queste aziende.

Nonostante la giustezza oggettiva della lotta portata avanti, come dimostra il sopralluogo effettuato dall'ispettorato del lavoro, si è scatenata la repressione. Fogli di via a 2 sindacalisti del SI COBAS;

manganellate e pestaggi nei confronti dei lavoratori..... trasformando una legittima lotta per il riconoscimento di diritti fondamentali in un problema di ordine pubblico.

Due facce della stessa medaglia: la repressione nei confronti di chi lotta attraverso il licenziamento politico e attraverso gli attacchi polizieschi.

Da parte nostra non possiamo che dichiarare la nostra vicinanza e solidarietà. Riteniamo che di fronte all'accentuarsi di condizioni di sfruttamento le lotte andranno a svilupparsi ed i lavoratori colpiti non devono essere lasciati soli. Anzi, un aspetto necessario nel costruire capacità di lotta ed autorganizzazione consiste non solo nel costruire solidarietà verso quei lavoratori che sono

colpiti dalla repressione, ma anche nell'estendere il più possibile questa solidarietà.

Proprio per questo ci rendiamo disponibili a sostenere e promuovere iniziative che vanno in questa direzione.

CONFEDERAZIONE COBAS FIRENZE

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