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(9 Ottobre 2005)
I firmatari della presente esprimono tutta la loro solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici SNCM ed in particolare ai lavoratori della STC che per la incisività della loro lotta rischiano di vedersi incriminati per un reato che prevede fino a 20 anni di carcere.
Riteniamo fondamentale portare la nostra solidarietà internazionale ai lavoratori in lotta contro la privatizzazione del servizio di trasporto pubblico navale in quanto tali processi di privatizzazione hanno la caratteristica di rappresentare una tendenza a livello europeo superando i confini dei singoli paesi, trovando una regia comune nelle politiche della UE al di là del colore politico dei governi degli stati europei.
Riteniamo che le forme di lotta espresse dai lavoratori della STC rappresentino la giusta protesta verso un processo di privatizzazione e la loro internità alle pratiche di lotta patrimonio del movimento operaio e dei lavoratori tutti, rifiutando qualsiasi assimilazione al concetto di "terrorismo" attraverso il quale si tenta di colpire in Corsica come in Italia le lotte dei lavoratori e dei proletari. Se è legittimo occupare una fabbrica, la stessa legittimità la ha per noi occupare una nave quando i posti di lavoro, la vita di uomini e donne, la possibilità di vivere dignitosamente nella propria terra vengono messe a rischio.
Per questo auspichiamo da parte di tutte le organizzazioni sindacali, dei loro delegati, delle situazioni di movimento e sociali, la netta condanna di qualsiasi tentativo di criminalizzazione della lotta dei lavoratori STC dando il nostro pieno sostegno e disponibilità ad iniziative di solidarietà verso coloro che si troveranno davanti ai magistrati francesi, oltre che sentirsi al fianco di coloro che continueranno la lotta contro le privatizzazioni
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