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(17 Febbraio 2006)
La revoca della candidatura di Ferrando da parte del PRC e' una cosa vergognosa e sopratutto antidemocratica.
Gia da mesi circola dentro di Rifondazione una politica tesa all'esclusione delle minoranze del partito da qualsiasi spazio politico.Questa maggioranza ha gia venduto il partito alla sinistra serva del padronato italiano, ha svenduto l'ideale comunista e quello della democrazia interna per una visione pseudo-pacifista vuota e falsa, che nasconde solo la voglia di totalitarismo della maggioranza del PRC.
Piena solidarieta' con il compagno Ferrando, piena solidarieta`con tutti i popoli oppressi.
Antonio
Concordo pienamente.
La linea della maggioranza del PRC si sta allontanando sempre più dal pensiero e dall'agire comunista per avvicinarsi sempre più a parole retoriche come "pacifismo" e atti antidemocratici come quest'ultimo (ricordando che la maggioranza Bertinottiana non raggiunge nemmeno il 60%) per una più stabile e sicura alleanza con i cari amici borghesi dell'Unione (a cui farebbe spiacere sentire parole come "lotta di classe", "rivoluzione" ecc...).
Noi non abbiamo più un riferimento comunista rivoluzionario in questo paese!
(18 Febbraio 2006)
Luca
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