">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Oscar Romero

Oscar Romero

(25 Marzo 2013) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(America latina: un genocidio impunito)

  • C.I.C.A
    Collettivo Italia Centro America

Lotta per la memoria, la verità e la giustizia in Argentina

contro i militari responsabili del Colpo di Stato del 1976

(22 Marzo 2006)

Campagna di sostegno al processo contro i militari responsabili dell’ omicidio del giovane Floreal Edgardo Avellaneda della Federazione Giovanile Comunista

Nella notte del 15 Aprile del 1976, passata l’una del mattino, sei militari del Comando dell’Institutos Militares de Campo de Mayo, probabilmente appoggiati dai poliziotti del commissariato di Villa Martelli, tutti vestiti con abiti civili e cinque dei quali con parrucchini e barba finta, invasero e saccheggiarono la casa della famiglia Avellaneda, scaricando raffiche di mitra sul fronte della casa.
Cercavano Floreal Avellaneda padre, operaio tessile, delegato sindacale nella vicina fabbrica Tensa e militante del Partito Comunista. Egli riesce a scappare attraverso i tetti, però rapiscono sua moglie Iris Etelvina Pereyra, anche lei militante comunista e suo figlio Floreal Edgardo di quattordici anni, da poco entrato nella Federazione Giovanile Comunista del suo quartiere.
Portarono tutti e due nel commissariato di Villa Martelli, dove furono torturati entrambi con “la picana” (pungolo elettrico). Iris, che gridava disperatamente ascoltando le urla di Floreal, fu trasportata alla base militare di Campo de Mayo dove continuarono a torturarla con simulazione di fucilazioni e lasciandola per diversi giorni “estaquiada” (quattro pali piantati a terra facendo un quadrato, con gli arti legati a loro). In quei momenti le dissero che avevano già ammazzato suo figlio. Iris, rimase rinchiusa nel penitenziario di Olmos, in gravi condizioni di salute.

Il 14 maggio 1976, il corpo di Floreal fu ritrovato da un peschereccio a cinque chilometri dalla costa di Montevideo, in acque dell’Uruguay. Era legato, mutilato, con segni di atroci torture e impalato. Quel giorno avrebbe compiuto quattordici anni.
Nello stesso giorno sono stati ritrovati sette corpi, sei uomini e una donna, vicino alla costa del Uruguay.
La dittatura uruguayana attribuì il ritrovamento a una lite fra equipaggi di navi straniere. Per questa ragione si permise la pubblicazione delle fotografie dei corpi e grazie a questo la zia Arsinoe riconobbe il tatuaggio sul braccio di Floreal.

Il Partito Comunista nascose prudenzialmente i compagni di militanza di Floreal, però nessuno di loro fu cercato dai militari: il giovane compagno aveva resistito fino alla morte senza fare il nome di nessuno.

Il Processo
La testimonianza di Iris fu molto importante nel processo contro la Giunta Militare, nel 1984. Nel codice penale argentino non si riconosceva a una organizzazione politica o sindacale il diritto di costituirsi parte civile in un processo. Dopo una lunga lotta, è stato riconosciuto, per la prima volta nella storia giuridica argentina, questo diritto a una organizzazione politica e la Federazione Giovanile Comunista, infatti, oggi è parte civile nel processo.

Nel processo contro il Comando de Institutos Militares, responsabile del sequestro e omicidio di Floreal si riuscì, in prima istanza nel 2004, a portare in carcere il colonnello Santiago Omar Riveros organizzatore degli squadroni della morte della Zona Quattro, e gli imputati Reynaldo Bignone, Jose Dante Caridi, Americo Herrera, Jose Julio Mazzeo, Eugenio Guanabens Perello, Gerardo Nunez, Juan Carlos Camblor, Eduardo Alfredo Esposito, Osvaldo Jorge Garcia, Rodolfo Emilio Feroglio, Eduardo Corrado, Agatino Di Benedetto, Sergio Esteban D-Attellis, Enrique Nichelini, Antonio Molinari, Ricardo Jorge Jaureguiberri, Luis Pepa, Horacio Jorge Fleuquin , Lilo Noe Rodriguez, Oscar Sola, Hugo Renes, Alberto Gonzales, Hugo Pascarelli, Jorge Hadad e Alfredo Lardosa.
Tutti questi recuperarono la libertà in seguito alla sentenza della Camera di Giustizia di San Martin, firmata dai giudici Hugo Fossati, Jorge Barral e Narciso Juan Lugones. Costoro considerarono incostituzionale la abrogazione delle leggi d’impunità, Ubbidienza Dovuta e Punto Finale, che avevano garantito la liberta ai militari.

Da poco la Corte Suprema di Giustizia ha riconosciuto la costituzionalità della abrogazione di queste leggi, quindi si riapre la possibilità di rimandare in carcere gli assassini.

Floreal padre e Iris sono oggi attivi militanti della Liga Argentina por los Derechos del Hombre e lottano per il loro figlio e per tutti i Desaparecidos. Le strade del quartiere di San Martin sono tappezzate con il volto del giovane Floreal Edgardo, chiedendo giustizia.

Per tutto ciò, Vientos del Sur sostiene le spese di questo processo, uno dei molti che in questo momento si stanno aprendo contro i militari argentini.

Chiediamo alla società italiana di aiutarci a mandare dietro le sbarre questi assassini.

Potete farlo con un contributo sul conto corrente postale di Vientos del Sur numero 24745374, intestato a Beuzer Fabio Antonio, indicando la causale “Per Floreal”

I fondi raccolti saranno inviati alla Liga Argentina por los Derechos del Hombre, compresi quelli del concerto del 31 Marzo “Aparecidos”, a sostegno del processo

Floreal Edgardo Avellaneda
Ass. Argentina "Vientos del Sur"
Udine-Italia

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «America latina: un genocidio impunito»

Ultime notizie dell'autore «Associazione Argentina “Vientos del Sur” (Udine)»

9052