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LA MEMORIA DI VERONA

(11 Ottobre 2002)

Non ci sono più fascisti, pentiti o meno, nella Giunta comunale, ma Verona sarebbe stata ugualmente scelta come sede di un convegno "negazionista", organizzato da un gruppo che ha sede a Trieste, denominato Nuovo Ordine Europeo (NOE).

La notizia, diffusa già dal 13 settembre dal Centro Simon Wiesenthal di Los Angeles, è stata più volte smentita e confermata. Persino il vice-presidente del Consiglio Gianfranco Fini, cui ultimamente non piace essere considerato "antisemita" come tradizione (del suo partito) vorrebbe, si è sentito in dovere di dire la sua, in occasione di un incontro con il ministro della Sanità israeliano. Fini ha affermato che, se le notizie diffuse dal Centro Wiesenthal saranno confermate, il governo interverrà perché l'iniziativa non abbia luogo.

Il convegno, intitolato "Alla memoria dei milioni di vittime civili delle Democrazie e delle loro menzogne", avrebbe dovuto svolgersi sabato 12 ottobre presso l'hotel Leopardi di Corso Milano. Pare però che l'hotel non possa ospitare l'iniziativa in quanto l'impianto elettrico non è funzionante.

I relatori invitati al convegno, sia che esso si svolga o meno, meritano comunque qualche attenzione:

- Ahmed Rami, ex ufficiale dell'esecito marocchino, fondatore di "Radio Islam", emittente e sito in Stoccolma (Svezia). Già condannato in Svezia per "istigazione all'odio razziale". Sito ed emittente sono il centro di collegamento tra neonazisti nordeuropei, negazionisti francesi e settori del fondamentalismo islamico, legati soprattutto all'Iran. La politica di opposizione ad Israele giustifica la propaganda antisemita.

- Ahmad Soroush Nejad, iraniano, direttore del "Neda Institute".

- Vincent Reynouard, francese, autore di articoli e pamphlet negazionisti per cui è stato già condannato.

- René Louis Berclaz e Gaston-Armand Amaudruz, svizzeri. Condannati in patria per le loro attività legate alla destra radicale. Amaudruz, ottantenne, è una figura storica dell'internazionale nera. Dopo aver partecipato alle attività dei gruppi fascisti negli anni Quaranta, per trent'anni ha animato il "Nouvel Ordre Européen", dui cui faceva parte anche l'MSI dei tempi di Almirante. Redattore del "Courier du Continent", mensile della rete nera europea, che comprende anche naziskin e circoli negazionisti.

Questi signori e i loro colleghi italiani tentano, dopo l'attentato alle Twin Towers, da loro definito "un colpo inferto al cuore dell'imperialismo barbaro e selvaggio", di mescolare le tesi neonaziste con quelle di Bin Laden usando il linguaggio dei movimenti contro la guerra globale. Respingiamo questa provocazione e proponiamo una giornata di mobilitazione antifascista. Invitiamo i cittadini democratici e gli antifascisti a esprimere il loro dissenso rispetto a questa iniziativa.

Coordinamento laico antirazzista Cesar K.
C.s.o.a. La Chimica
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Pink Verona