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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

Rappresentante della sicurezza licenziato dalla MV Agusta "Vogliamo il reintegro"

(11 Gennaio 2007)

" La Segreteria nazionale della Fiom condivide totalmente la presa di posizione della Fiom di Varese contro l'incredibile licenziamento del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza della Mv Agusta, estromesso dall'azienda unicamente perché faceva il proprio dovere di Rls e per questo aveva chiesto l'intervento della Asl competente.” “Questo episodio dimostra come la strada verso la salute e la sicurezza dei lavoratori sia lunga e difficile, anche a causa dei comportamenti delle aziende che, in casi come questo, contraddicono le più elementari norme a tutela dei loro dipendenti. A Ciro Sarrubbi va la piena solidarietà della Segreteria nazionale della Fiom."


La Fiom-Cgil di Varese, condanna il licenziamento del Rappresentante della Sicurezza della ditta MV Agusta di Varese, la cui unica colpa è stata di essere intervenuto a difesa della salute dei propri compagni di lavoro, cercando di far applicare le più elementari regole di prevenzione contro gli infortuni e malattie professionali, svolgendo semplicemente i doveri del rappresentante alla sicurezza: solo per questo è stato licenziato

Un licenziamento " politico " attuato in un momento in cui si sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica di fronte alle migliaia di morti e oltre un milione di infortuni che ogni anno si hanno nei luoghi di lavoro, come anche il Presidente della Repubblica ha più volte denunciato.

Questa è la risposta del padronato della MV Agusta.

Chiediamo a tutti la massima solidarietà al lavoratore licenziato, perché quello che è accaduto al lavoratore venga condannato (visto che gli organi competenti dopo il sopraluogo effettuato presso la MV Agusta , hanno chiuso il capannone/hangar, dichiarandolo inagibile.

La Fiom-Cgil di Varese tutelerà in tutte le sedi e con tutti gli strumenti possibili il lavoratore Ciro Sarrubbi (RLS) e tramite i propri legali ha già presentato ricorso per il reintegro in azienda e ha piena fiducia nella magistratura varesina.

Fiom-Cgil Varese - 11 gennaio 2007

Commenti (3)

ATTO DI CORAGGIO.

MI COMPLIMENTO PER IL RAPPRESENTANTE DELLA FIOM,CHE ANCORA UNA VOLTA ,COME D'ALTRONDE ,TUTTI QUANTI NE FANNO PARETE, HANNO APERTAMENTE DENUNCIATO L'AZIENDA.DENUNCIA MIRATA SOLO AI FINI DI DIFENFERE LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI.MA MALGRADO TUTTO VIENE LICENZIATO, "CON L'AUGURIO CHE PRESTO VENGA REINSERITO", PERCHE' L'ARROGANZA MEDIOEVALE DELL'AZIENDA IMPONE DELLE REGOLE ANTIDEMOCRATICHE,CIOE' UN RITORNO ALLA SCHIAVITU', IL PADRONE E' TUTTO.LA CLASSE OPERAIA VA DIFESA ,PERCHE' E' LA PARTE PIU' ONESTA DELLA NOSTRA SOCIETA'.RINGRAZIO PER AVERMI ASCOLTATO . VI SALUTO

(12 Gennaio 2007)

PIZZANO ENRICO

ENRICOFAUSTO@LIBERO.IT

ha esagerato

ha esagerato a chiamare l'ASL. Lui doveva intervenire attivamente al fine di gestire unitamente ad RSPP, DL e Medico Competente le eventuali problematiche. Il licenziamento è troppo, ma sicuramente è dovuto ad altri fattori, non sicuramente alla sua azione. ricordate che l'ASL ha il solo compito di vigilanza e non di organizzazione della sicurezza all'interno dell'Azienda. Tuttalpiù può fare un verbale ed obbligare la ditta a sistemare le non conformità: se però la ditta sistema le non conformità in fretta e furia (l'ASL da circa 30 giorni di tempo) allora anzichè avere una azienda effettivamente sicura si ha una azienda sicura solo in apparenza. Saluti (secondo me non lo reintegrano)

(17 Gennaio 2007)

Marco

marco@coretini.it

deve essere reintegrato

penso che il licenziamento effettuato non ha valore in quanto il rappresentante della sicurezza dei lavoratoti ha gli stessi privilegi del rappresentante sindacali, quindi non può essere licenziato

(29 Maggio 2009)

gennaro.arena@fastwebnet.it

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