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Electrolux: scioperi spontanei. «Sconcerto» dell'azienda

(13 Giugno 2007)

I lavoratori della Electrolux di Porcia (Pordenone) hanno attuato ieri degli scioperi spontanei all'interno dello stabilimento, in segno di protesta contro la decisione, presa venerdì dall'azienda, di mettere in cassa integrazione gli addetti di tre linee, per il mancato arrivo di alcune componenti. «È una situazione insostenibile che perdura da qualche tempo - ha spiegato il segretario provinciale della Fiom Cgil di Pordenone, Bruno Bazzo - e che mette in forte pregiudizio l'andamento stesso degli accordi fatti nel corso di questi anni. Si prevedevano recuperi di produttività e di prestazioni che, a fronte di investimenti sul prodotto e sul processo, dovevano far lievitare la competitività dello stabilimento di Porcia. Da parecchi mesi - ha proseguito il sindacalista - noi denunciamo che l'impresa è inadempiente su questi aspetti, nel senso che non riesce a trovare soluzioni organizzative che permettano ai lavoratori di lavorare nel giusto modo, con le giuste cadenze e i giusti carichi di lavoro. C'è una disorganizzazione generale, che pregiudica proprio l'andamento di questo accordo».

I sindacati hanno chiesto all'impresa un incontro (si terrà venerdì) per chiarire questa situazione e che, nel frattempo, i lavoratori continuassero ad essere utilizzati. «Ma l'impresa - ha continuato Bazzo - ha ritenuto di procedere per la sua strada e i lavoratori sono stati posti in cassa integrazione».

Per la Electrolux le agitazioni spontanee destano «sconcerto». «È indiscutibile - ha affermato l'azienda in una nota - la legittimità dello sciopero e la libera manifestazione del dissenso, ma in questo caso - ha aggiunto - ci si trova di fronte a manifestazioni prive di specifiche richieste e di un concreto terreno di confronto sindacale». «Non si comprende - ha affermato l'Electrolux - quale contributo possa aggiungere alla soluzione di problemi di approvvigionamento di componenti l'astensione dal lavoro per ben cinque ore per turno, l'effettuazione di cortei interni o peggio il blocco della statale 13».

Nella nota, l'azienda ha confermato «la piena disponibilità a un incontro mercoledì 13 giugno con i rappresentanti dei lavoratori nel corso del quale - ha reso noto - comunicherà il programma di uscita dalla congiuntura momentanea di criticità alla luce del più generale progetto di consolidamento e rilancio dello stabilimento di Porcia». Electrolux ha confermato che «avvierà la procedura per l'ottenimento della Cassa integrazione» e ha ribadito «la sua tradizionale e indiscussa disponibilità a verificare con i rappresentanti sindacali soluzioni idonee a ridurre i disagi per i lavoratori ed economicamente sostenibili per l'azienda». L'Electrolux, infine, ha auspicato che «le inutili agitazioni cessino lasciando la parola all'analisi serena dei problemi e al confronto costruttivo sulle soluzioni».

martedì, 12 giugno 2007

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