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25 Aprile

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(25 Aprile 2010) Enzo Apicella

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Aggressione fascista a Viterbo… ora basta!!!

(10 Luglio 2007)

Avevamo chiesto risposte che non sono mai arrivate, ora tutti siano consapevoli delle proprie colpe.
Ancora aggressioni, fasciste e violente; aggressioni facili, non da eroi… “5 contro 1”.
Cinque vigliacchi che coprono i volti e massacrano un giovane universitario in nome di un ideologia che a noi risulta essere illegale.
Bei gesti e bei momenti in una città che al proprio ingresso esulta con cartelloni fatiscenti tipo: “Viterbo città universitaria”; ecco cari amici universitari la città che vi accoglie: la città che da 2 settimane porta sulle mura simboli come svastiche e croci celtiche che nessuno si degna di togliere, né il sindaco, né gli assessori competenti, che non hanno fatto nulla per far coprire quelle scritte.
Queste sono cose indegne; è il comportamento di quella politica marcia e subdola che da anni caratterizza la città.
Ora le risposte non le vogliamo, ora le pretendiamo.
Come mai, visto che l’aggressione si è consumata a palazzo dei Priori (che sappiamo essere fornito di telecamere a circuito chiuso) non è stato identificato ancora nessun colpevole? E come mai quella notte non è stata fatta un’attenta ricerca dei nomi già da tempo segnalati, ma si sono solo svolte le solite pratiche burocratiche del caso?
Chi volete ancora prendere in giro? Quali sono le vostre intenzioni? ancora quelle di mascherare i fatti per far sembrare Viterbo una città pulita? Le voci negli ambienti, come si sa, corrono e arrivano anche quelle più malsane, arrivano notizie di “presunte” coperture da parte di alti esponenti politici che simpatizzano per questi ragazzi che intralciano la giustizia… ma ciò non ci stupirebbe.
Da ora in poi sappiate che ci batteremo il più possibile e solleciteremo con tutte le nostre forze i vertici del governo, attraverso interrogazioni parlamentari e quant’altro perché si faccia chiarezza su quanto sta accadendo in questa città.
Lo avevamo già detto in maniera civile, ora siamo anche noi un po’ più maleducati nel dirlo (ma non vigliacchi): ognuno si senta responsabile di ogni propria azione, noi la nostra buona volontà l’abbiamo sempre messa.
Non abbiamo più fiducia in chi dovrebbe garantire la libertà di ogni individuo e nella politica “accondiscendente” o “menefreghista”.
A nome di tutti coloro che sono stanchi, a nome di tutti quelli che non vogliono più permettere che accadano questi fatti, cercheremo sempre di lottare contro la piaga del fascismo.

Giovani Comunisti Federazione di Viterbo

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