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(9 Agosto 2007)
E’ come se periodicamente, a cicli più o meno lunghi, la “razza padronale” ha la necessità impellente di farsi sentire, per far capire chi è che “comanda”. E così, ogni tanto, qualche lavoratore rimane vittima dell’impietosa mano del padrone, capo o capetto di turno venendo licenziato.
E’ praticamente quello che è accaduto mercoledì pomeriggio nello stabilimento FIAT di Termoli, dove in una giornata dal clima meteo incandescente, è stata consegnata la lettera di licenziamento ad un operaio che si affrettava ad andare a svolgere il proprio turno di lavoro.
Guarda caso il lavoratore in questione è un iscritto allo SLAI-COBAS, sindacato piuttosto attivo nel combattere per la tutela dei lavoratori e poco incline a concessioni ai datori di lavoro.
Al lavoratore, alla sua famiglia, al sindacato a cui aderisce e darà mandato per la tutela legale dei suoi diritti va la sincera e incondizionata solidarietà del Partito dei Comunisti Italiani del Molise.
Termoli, 27/07/2007
Roberto Pano
Responsabile lavoro e sviluppo P.d.C.I. Molise
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