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(14 Gennaio 2004)
Non solo non si ferma la protesta dei Tranvieri Milanesi che, nonostante la precettazione voluta dal Ministro dell’Interno Pisanu, anche oggi sono bloccati nei depositi, ma i lavoratori si sono fermati anche a Brescia ed a Bergamo. In molte altre città del paese (Roma, Bologna, Venezia, Padova, Firenze, Livorno,Napoli, ecc.), inoltre, continua la protesta con i regolamenti e codice della strada alla mano.
Il Coordinamento Nazionale denuncia, ancora una volta, l’irresponsabile comportamento del Sindaco di Milano Albertini e del Presidente di ASSTRA Mingardi (aziende pubbliche) che hanno dichiarato sui media che i “Tranvieri guadagnano mediamente 1,700 euro mensili”. Queste dichiarazioni sono provocatorie e tese esclusivamente ad inasprire gli animi dell’opinione pubblica contro i lavoratori in lotta.
Oltretutto questo loro tentativo di mettere i cittadini contro i Tranvieri, è clamorosamente sconfessato dal sondaggio d’opinione fatto dall’IPSOS per conto del quotidiano “Il Messaggero” e pubblicato sull’odierna edizione. Dal sondaggio, infatti, emerge che “… l’83% degli intervistati dichiara che i lavoratori vanno capiti perché “prendono poco” e il loro contratto non è rinnovato da molto tempo ”. Anche sul fatto che si sciopera in maniera selvaggia e senza regole debba essere perseguito non c’è un consenso di massa, anzi: il 52% è in disaccordo con questa ipotesi e il 37% di chi è al corrente degli scioperi ritiene che, tutto sommato, sia giusto scioperare senza preavviso.
LA VERTENZA E GLI SCIOPERI DEI TRANVIERI SONO COMPRESI PERCHE’ SONO A SOSTEGNO DELLA DIGNITA’, DEI DIRITTI E DEL REDDITO DEI LAVORATORI.
13 gennaio 2004
COORDINAMENTO NAZIONALE DI LOTTA AUTOFERROTRANVIERI
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