Capitale e lavoro :: Call center e lotta di classe

Vodafone-Omnitel: ieri il primo sciopero

il 90% dei dipendenti è costituito da lavoratori "atipici"

(4 Giugno 2002)

Con otto ore di astensione dal lavoro, si è svolto ieri il primo sciopero nazionale nel gruppo Vodafone-Omnitel.
L'iniziativa, proclamata dai sindacati Fiom, Fim e Uilm contro la riorganizzazione unilaterale varata dall'azienda, ha interessato tutte le unità del gruppo sul territorio nazionale (call center e gestione della rete).

Secondo una nota di Vodafone-Omnitel, l'adesione complessiva sarebbe stata inferiore al 20%.
Zone d'ombra nell'adesione alla lotta, dicono al sindacato, dimostrano la necessità di un impegno più attento e coerente.
Particolare attenzione andrà fatta, quindi, in vista dell'apertura della contrattazione aziendale, alle forme di lotta, che devono essere maggiormente efficaci e condivise.

Il gruppo Vodafone-Omnitel occupa in Italia quasi 10.000 addetti, di cui oltre 4.500 nei call center, in massima parte giovani e con contratti part-time. E proprio nei call center il dato delle adesioni allo sciopero è stato contenuto, dato che oltre il 90% dei dipendenti è costituito da lavoratori con contratto a tempo determinato o di formazione lavoro, mentre non è utilizzata la tipologia contrattuale dei co. co. co. (collaboratori con contratti coordinati e continuativi).