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Roma: un caso emblematico delle condizioni in cui si lavora nel "Terzo settore"

(6 Aprile 2004)

Il caso ci è stato portato da una lavoratrice della coop Spes contra spem di roma che lavora in case famiglia con portatori di handicap.

In questa coop. circa un anno e mezzo fa è cominciato il cosiddetto mobbing strategico nei confronti di otto lavoratori/ici considerati poco allineati. Uno/a alla volta sono stati messi nelle condizioni di andarsene dalla struttura.

Al momento le sacche di "resistenza" sono state annientate dal presidente della coop che, per inciso, è anche consigliere comunale in campidoglio (Pier Luigi Berliri-margherita).

Al momento ci vengono segnalati episodi gravissimi di mancato rispetto del ccnl e assai più gravi episodi di mobbing e vera e propria persecuzione nei confronti delle lavoratrici/ori.

Segnaliamo:
1) riduzione dell'orario di lavoro con pretesti infami ("..ti ammali troppo.."); senza il consenso della lavoratrice e quindi senza che ella abbia mai firmato tale riduzione.
2) somministarzione di farmaci anche salvavita anche per via intramuscolare senza la presenza di una adeguata figura infermieristica che monitori la somministarzione o che semplicemente la deleghi.
3) colloqui a porte chiuse tra lo psicologo, l'educatrice, il presidente della coop e la lavoratrice per metterla sotto pressione rispetto alle sue presunte difficoltà di inserimento (vi lavora da oltre due anni!!!).
4) da quando la lavoratrice si è rivolta al sindacato rdb-cub è stata avviata una pratica persecutoria nei suoi confronti e di tutti/e gli eventuali "fiancheggiatori": interrogatori in cui la lavoratrice/ore è chiamata a dissociarsi dal tentativo di portare il sindacato tra le lavoratrici/ori (tipo:"...sappiamo che..") di fronte al presidente-consigliere benemerito Berliri P.L.

Tutto questo è inaccettabile e per questo il cocittos con le altre realtà aderenti al coordinamento nazionale darà vita a partire dalle prossime settimane a iniziative eclatanti.

Cdlc NEWS

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