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(6 Aprile 2004)
No alla pura cogestione delle scelte già fatte - sì solo ad un progetto che affronti concretamente e in modo innovativo i problemi dei cittadini
Il PRC di Pianoro ha partecipato con un forte impegno al Tavolo di confronto con Ulivo e forze di CS per verificare la possibilità di un accordo programmatico e politico in vista delle prossime elezioni, amministrative,
discutendo le proposte che riassumiamo di seguito:
1. Il territorio pianorese è congestionato dal traffico e da un'urbanistica che richiama nuovi abitanti dall'esterno, peggiorando la situazione presente e determinando la necessità di aumentare spazi pubblici da tempo insufficienti: non ci deve essere un'attività edilizia che richiama residenti dall'esterno, ma una pianificazione che risponda alla domanda interna, almeno finchè non si risolvono i problemi di traffico sulla Futa. Gli interventi di riqualificazione delle aree urbane e industriali devono assumere come obiettivi l'arricchimento della dotazione di servizi e spazi pubblici, il recupero del patrimonio edilizio esistente senza consumo di nuovi spazi e aumento del carico urbanistico, la realizzazione all'interno dei vari comparti di tutti gli standard di verde e di parcheggi prescritti. Questo in particolare riguardo al PRU di Pianoro centro e alle aree dismesse di Rastignano.
2. A fronte della necessità non solo di mantenere ma anche di ampliare i servizi ai cittadini (visto il numero di quelli richiamati dall'incremento urbanistico), è necessario riaffermare la centralità del servizio pubblico, anche andando a verificare alcune scelte di esternalizzazione effettuate. Non è più possibile limitarsi esclusivamente alla logica della compatibilità economica e della scelta "caso per caso", illudendosi poi di riuscire a governare il tutto: come affermato negli accordi ULIVO-PRC sottoscritti a livello provinciale "l'organizzazione e la gestione diretta dei servizi di cura alla persona (attività assistenziali di natura sanitaria e socio-sanitaria) devono essere sostanzialmente di pertinenza del pubblico. Pertanto, salvo motivate eccezioni, non deve essere allargato, in termini di numero e di tipologie di prestazioni l'affidamento al privato. Deve essere inoltre effettuata una seria e costante verifica generale sulla qualità e il controllo su tali prestazioni". I drammatici tagli agli enti locali contenuti nelle ultime Finanziarie sono un problema reale, ma occorre dedicare le risorse disponibili prioritariamente ai servizi pubblici alla persona. Il potenziamento dei nidi e scuole materne (compresa la costruzione di una nuova struttura a Rastignano), deve essere un obiettivo della prossima amministrazione, per dare risposta alle richieste delle famiglie e al diritto educativo dei bambini ad avere servizi pubblici e di qualità.
3. Il Comune negli ultimi anni ha perso funzioni, competenze e risorse interne, esternalizzando servizi, per esempio ad HERA (impianti calore, illuminazione, ...) e ricorrendo massicciamente a forme di lavoro precario. Bisogna invece verificare la qualità dei servizi forniti rispetto ai costi e ricostruire le capacità tecniche ed amministrative del Comune.
Dopo due mesi di discussione, la risposta è stata una riproposizione delle scelte operate dall'amministrazione durante il presente mandato e in passato, negando l'esistenza problemi attuali o futuri sul territorio, e prospettando quindi una pura cogestione delle stesse, all'interno dei margini di miglioramento, che noi riteniamo essere ridottissimi. A queste condizioni, ad oggi il PRC ritiene di non poter partecipare alla coalizione dell'Ulivo e delle forze di CS per il governo di Pianoro.
Il PRC può prendere parte ad un progetto condiviso solo se questo affronta concretamente e in modo innovativo i problemi che i cittadini vivono a Pianoro (congestione urbanistica, viabilità, mancanza di spazi pubblici, necessità di servizi).
Pianoro, 28 marzo 2004
la Segretaria del Circolo PRC
Maria Grazia Bollini
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