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Pomigliania

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(24 Giugno 2010) Enzo Apicella
Mentre la Lega rilancia la secessione della Padania, gli operai di Pomigliano fanno fallire il plebiscito richiesto dalla Fiat.

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Successo dell'assemblea operaia a pomigliano con slai cobas

(27 Maggio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it

Venerdì mattina si è tenuta nella sede del COBAS SLAI di Pomigliano un' affollata assemblea operaia, con la presenza di numerose operaie e mogli di operai di Fiat Pomigliano, e con la partecipazione di Marco Ferrando in rappresentanza del PCL e di Marco Rizzo a nome di Sinistra Popolare.

L'assemblea, introdotta dalla compagna Mara Malavenda, ha posto al centro la denuncia delle condizioni inumane di lavoro e di vita cui sono condannati i lavoratori e le lavoratrici in tutto il gruppo Fiat, e l'assoluta inadeguatezza o complicità delle maggiori organizzazioni sindacali di fronte al ricatto del padrone.

Il tono e il senso dell'assemblea, molto combattiva, sono stati l'appello al rifiuto della rassegnazione e la necessità di una risposta unitaria e di classe all'aggressione padronale.

Marco Rizzo, nel suo intervento, ha rivendicato l'attualità della questione operaia e la necessità del socialismo.

Marco Ferrando ha denunciato le responsabilità politiche del centrosinistra nell'aver spianato la strada alla FIAT( “compresi i bombardamenti del governo D'Alema sulla Serbia, votati dal PDCI, che consentono oggi alla FIAT di comprarsi la Zastava per quattro soldi, di sfruttare gli operai serbi con salari coloniali, e di liberarsi dei lavoratori italiani”); e ha posto concretamente la necessità di superare oggi la linea fallimentare della FIOM, unificando la lotta di tutti i lavoratori della Fiat in una vertenza comune, e costruendo un fronte unitario di mobilitazione di tutti i lavoratori delle aziende in crisi, attorno all'obiettivo della riduzione progressiva dell'orario di lavoro e della nazionalizzazione delle aziende che licenziano( a partire dalla Fiat), senza indennizzo e sotto controllo operaio. “La lotta per il socialismo è reale- ha concluso Ferrando- se si lega ad una politica rivoluzionaria e se persegue il potere dei lavoratori” (che è cosa diversa dal regime Nord coreano di Kim il Sung).

I lavoratori e le lavoratrici hanno applaudito ripetutamente gli interventi degli ospiti politici invitati, in un clima di fraterna solidarietà.

Il compagno Vittorio Granillo ( SLAI COBAS) ha concluso l'assemblea valorizzandone il successo e proponendo di darle una continuità itinerante sul territorio nei prossimi mesi, a partire da un comizio di piazza ad Acerra il due Giugno, e da un comizio analogo davanti a Fiat Termini Imerese successivamente. L'invito è stato rivolto in primo luogo alle organizzazioni politiche presenti, che hanno dichiarato il proprio pieno accordo ed impegno.

Il PCL, in particolare, intende partecipare e contribuire attivamente alla proposta unitaria avanzata, con lo stesso spirito con cui interviene e interverrà in ogni lotta e in ogni luogo dell'avanguardia politica e sindacale dei lavoratori, con la propria proposta generale: la proposta del fronte unico di classe e di una svolta radicale dell'azione di massa. L'unica via per capovolgere i rapporti di forza e aprire la via ad un'alternativa anticapitalista e rivoluzionaria.

Partito Comunista dei Lavoratori

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