">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale, ambiente e salute    (Visualizza la Mappa del sito )

La pagliuzza

La pagliuzza

(16 Giugno 2010) Enzo Apicella
Mentre il petrolio continua ad inquinare il Golfo del Messico, il presidente USA denuncia l'irresponsabilità dei vertici della British Petroleum

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale, ambiente e salute)

DIARIO DA RIO+20 - L'ipocrisia della "green economy"

(22 Giugno 2012)

Da l'Unità

terra verde

21 giugno 2012

Benvenuti a Rio meno 20. al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile vincono la burocrazia e la governance che ha prodotto la crisi. A perderci sono l'umanità e la democrazia, ostaggi degli interessi di banche e multinazionali. il documento scaturito da quello che è ormai un circo itinerante non contiene assolutamente nulla di concreto per affrontare la realtà del disastro ecologico e della crisi sociale ed economica. Una visione economicista pregna un documento vago e privo di qualsiasi ambizione. L'assenza dei capi di Stato dei principali Paesi responsabili della degradazione planetaria e delle politiche finanziarie che hanno collassato l'umanità, rende impossibile pensare di ottenere cambiamenti e impegni concreti nelle due giornate finali del vertice. La green economy che emerge dal testo è indefinita e si affida al mercato, rivendicando libertà d'azione e nessuna regola. Con buona pace di chi ha colpevolmente affidato le proprie speranze alle inesistenti virtù di quello che ad oggi è un palese tentativo di finanziarizzazione della crisi ecologica. Il documento elogia addirittura il ruolo positivo dei grandi organismi finanziari nel raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Come dire che la centrale Enel a carbone di Porto Tolle è green economy e fa bene alla salute.

Molte delegazioni governative affermano che non si poteva fare di più. Ma perché non si poteva fare di più? Chi e cosa impedisce di prendere le decisioni di cui abbiamo bisogno per il nostro futuro? E' questo il grande tema che interroga l'etica e la politica, più che la tecnica e la scienza. Il forum dei popoli oggi ha indetto la grande manifestazione per la Terra. "La speranza è nelle strade e nelle piazze che si riempiono di nuove soggettività impegnate a difendere ed affermare diritti, beni comuni, economie sostenibili, lavoro e democrazia. Le strade e le piazze sono gli unici luoghi rimasti pubblici dove si può fare politica. Dentro i palazzi della burocrazia non c'è più niente che possa aiutarci", il commento del sociologo portoghese Boaventura De Sousa. La sfida è quella di costruire nuovi paradigmi e modelli in grado di farci superare la crisi.

Giuseppe De Marzo

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Nessuna catastrofe è "naturale"»

Ultime notizie dell'autore «L'Unità»

9072